Napoli, prosegue la protesta dei disoccupati Isola-Bros: sit-in alla Regione

Napoli, prosegue la protesta dei disoccupati Isola-Bros: sit-in alla Regione
di Emiliano Caliendo
Giovedì 17 Febbraio 2022, 22:10
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Dopo decenni di manifestazioni, 78 ore di formazione e 3 anni di corsi finanziati dalla Regione, l’odissea degli Isola-Bros continua senza ancora una soluzione all’orizzonte. Oggi, infatti, c’è stato l’ennesimo sit-in sotto gli uffici della Regione Campania di Palazzo Santa Lucia dei disoccupati dell’ex progetto Isola (Inserimento Sociale al Lavoro), formati dalla Regione, a partire dal 2006, per diventare addetti alla raccolta differenziata. A partire dal 2008, questi sono confluiti nella cosiddetta platea Bros (Budget individuali per il reinserimento individuale e sociale), dalla quale sono stati pescati 400 addetti a mansioni di giardinaggio e pulizia destinati alla riqualificazione dei parchi urbani di Napoli, così come previsto da un progetto regionale finanziato con 15 milioni di euro.

La scorsa settimana dalla segreteria dell’assessore all’ambiente regionale, Fulvio Bonavitacola, hanno fatto sapere che non vi sono, al momento, possibilità concrete di integrare gli ultimi 130 disoccupati della lista storica Isola, rimasti fuori, all’interno nel progetto parchi finanziato con fondi Poc della programmazione 2014/20. Quindi, secondo i superstiti della vertenza Isola-Bros l’unica ancora di salvezza per un impiego immediato è data da un altro progetto, ovvero il Piano Strategico della Città Metropolitana di Napoli che vede finanziare interventi su 19 parchi e aree verdi del Comune di Napoli.

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«Chiediamo di essere impiegati per l’imminente riqualificazione dei parchi comunali, finanziata da Città Metropolitana. Servirebbe una separazione di noi della vertenza Isola da quella Bros» è lo sfogo di Anna Di Giovanni. «L’importante è che anche noi possiamo essere destinati a questi parchi come accaduto per gli altri nostri colleghi Isola-Bros. Hanno creato un’ingiustizia sociale con queste assunzioni spezzatino quando in realtà siamo una lista unica. Chiediamo che le istituzioni ci diano una mano» aggiunge un altro membro del gruppo. La settantina di disoccupati presenti inizia ad urlare in coro «integrazione, integrazione» mostrando lo striscione con la scritta «Il silenzio degli innocenti» ai cronisti presenti, in concomitanza con un altro sit-in, quello degli autisti Ncc. Il gruppo ha sperato per tutta la mattina di essere ricevuto in Regione, ma senza successo. Alla fine, gli Isola-Bros a seguito di un’interlocuzione con gli agenti della Digos del loro portavoce Gennaro Nappello, optano per il rompete le righe evitando così problemi di ordine pubblico. «Siamo i primi ad aver iniziato questa vertenza. Altri sono andati a lavorare, noi ancora no. Stiamo da anni in questa situazione, speriamo arrivi il nostro turno» è il grido di dolore di Rosa Barbato, membra storica del gruppo.

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