Raid in Villa Comunale a Napoli, l'assessore Santagada: ​«Troppi incivili ma non ci arrendiamo»

Bruciato il camioncino che veniva utilizzato per le potature: era l'unico mezzo disponibile

Il camioncino incendiato in villa comunale
Il camioncino incendiato in villa comunale
di Gennaro Di Biase
Martedì 12 Settembre 2023, 22:57 - Ultimo agg. 14 Settembre, 07:20
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Continua il settembre nero della violenza e degli atti vandalici nelle zone simbolo della città. L’ultimo, inquietante episodio, è stato scoperto ieri dai Vigili del Fuoco alle prime luci dell’alba, in Villa Comunale. Qualcuno, nella notte tra lunedì e martedì, ha scavalcato i cancelli e bruciato il camioncino delle potature. Una vicenda preoccupante, che si aggiunge all’impennata di criminalità che arriva, in queste ore, dalle notizie che riguardano la vicinissima zona della Torretta, l’incendio dei mesi scorsi della Venere degli Stracci e, naturalmente, la terribile morte di Giovanbattista Cutolo in piazza Municipio. Chi ha appiccato le fiamme «ha scavalcato», secondo le prime ricostruzioni comunicate da pompieri, polizia e agenti della scientifica ai dirigenti comunali del Servizio Parchi. In sostanza, come argomenta l’assessore al Verde di Palazzo San Giacomo Vincenzo Santagada, «a prima vista sembrerebbe essersi trattato di un raid vandalico». Oltre al danno, poi, c’è anche la beffa: il furgoncino andato in cenere era anche l’unico adibito alle potature per la manutenzione ordinaria della Villa Comunale, e servirà una riorganizzazione dei veicoli pubblici per dotare di un nuovo mezzo ad hoc il giardino stretto tra Riviera di Chiaia e via Caracciolo. Il fuoco divampa, insomma, nella penuria di risorse. 

Il veicolo destinato alla potatura nella Villa è completamente carbonizzato. Un rogo che ha danneggiato anche il prato nei dintorni dell’edificio dove i pochi addetti alla cura del giardino (4 manutentori e 3 sorveglianti) tengono attrezzi e mezzi. Il Real Giardino non vive un periodo semplice. Duro, infatti, il commento dell’assessore Santagada: «Una città senza rispetto della cosa pubblica - ha detto - Ogni giorno occorre affrontare continue emergenze che deviano la strada buona tracciata per far progredire e migliorare l’assetto urbano e il verde pubblico di Napoli». Alle 7 del mattino, il personale della Villa ha trovato i Vigili del Fuoco già sul posto, allertati da ignoti, presumibilmente da passanti che avevano visto salire le fiamme. «Sono arrivate poi anche la polizia e gli uomini della scientifica e le autorità hanno disposto di non sequestrare il mezzo - prosegue Santagada - Quello incendiato era l’unico camioncino per le potature della manutenzione ordinaria della Villa. Serviva per aiuole e rami. Purtroppo non ci sono telecamere che inquadrino il sito all’interno del parco. Probabilmente chi ha appiccato il rogo ha scavalcato, e questo lascia pensare al fatto che si sia trattato di un raid vandalico. Le fiamme sono divampate tra le 5 e le 7, ma le indagini naturalmente sono in corso». 

 

C’è spazio anche per una buona notizia, anzi due. La prima riguarda il restyling della Villa Comunale, atteso da tempo, e per il quale sono stanziati 4 milioni di euro: «In settimana si concluderà la conferenza dei servizi che comprende anche il parere della sovrintendenza sui lavori in Villa - chiarisce Santagada - Entro settembre, il progetto dei lavori per 4 milioni sarà approvato in giunta.

A gennaio, presumibilmente, partiranno le operazioni». Se non ci saranno intoppi, l’avvio dei lavori in Villa Comunale segnerà un passo importante, che segue di circa un anno il mancato finanziamento del giardino nelle graduatorie del Pnrr. Palazzo San Giacomo, in ogni caso, è riuscito a porre rimedio trovando 4 milioni. Un restauro invocato da anni e più che mai necessario, nonostante gli sforzi - anche di mecenati privati - che hanno investito nel decoro del giardino storico stretto tra Chiaia e il lungomare. 

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Ma nella vicenda del rogo del furgoncino non spiccano solo le difficoltà specifiche della Villa Comunale. Spicca anche il fatto che l’inciviltà torna a farsi sentire con fragore, nel cuore di Napoli, e non risparmia i luoghi simbolo e le vie del boom turistico. Non c’è pace, infatti, in questo inizio settembre di raid e violenza in città. Piazza Municipio è ancora sotto choc, e gli episodi di aggressioni e violenza sono quotidiani anche in altre zone di Partenope. «Il rogo de furgoncino dei giardinieri comunali in villa è un segnale estremamente inquietante - spiega il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli - In primis perché conferma il livello di degrado che attanaglia questo sito. Poi perché priva i lavoratori di uno strumento di lavoro indispensabile. Già la Villa è in condizioni disastrate, distruggere i pochi mezzi a disposizione è inaccettabile. Il parco comunale non è certo un esempio di efficienza nella cura del verde. Ci auguriamo che le forze dell’ordine scoprano il prima possibile chi ha fatto ciò e soprattutto perché lo ha fatto». 

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