Napoli, sciopero Cgil e Uil: «Il governo deve agire subito»

Pesanti le ripercussioni per gli utenti, anche quelli della linee gestite dall'Eav

Napoli, sciopero Cgil e Uil
Napoli, sciopero Cgil e Uil
Giovedì 11 Aprile 2024, 13:02 - Ultimo agg. 15:33
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Servizio a singhiozzo per i bus e i tram, ferma la linea 1 della metropolitana, aperte le funicolari centrale, Mergellina e Montesanto. Questa la situazione comunicata dall'Azienda napoletana mobilità in relazione allo sciopero di 4 ore proclamato per questa mattina da Cgil e Uil, nella fascia oraria 9-13. Pesanti le ripercussioni per gli utenti, anche quelli della linee gestite dall'Eav, come la Circumvesuviana, la Cumana e la Circumflegrea. Regolare il trasporto ferroviario regionale che si fermerà domani per otto ore, dalle 9 alle 17. 

«Quella a cui stiamo assistendo, prima a Firenze, poi a Suviana, ieri a Cancello Arnone, è una vera e propria strage sui luoghi di lavoro e noi non possiamo restare in silenzio» così Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil di Napoli e Campania, questa mattina al presidio di Piazza Plebiscito, a Napoli, per lo sciopero indetto insieme alla Cgil «Le proposte che abbiamo fatto sulla sicurezza sui luoghi di lavoro al governo - ha ricordato Sgambati - sono chiare, la morte sul lavoro è omicidio, serve una procura speciale, frenare i sub appalti e aumentare controlli ed ispettori.

Inoltre, siamo in piazza anche per una più giusta riforma fiscale che guardi agli interessi dei lavoratori e dei cittadini, così come vorremmo risposte serie sulla sanità».

«Adesso basta, il governo deve muoversi, bisogna bloccare i subappalti, i lavori a cascata e bisogna garantire allo stesso modo i lavoratori dell'intera filiera». Lo ha detto il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, intervenendo al presidio promosso da Cgil e UIL per lo sciopero generale di oggi. «Ciò che è avvenuto in queste ore con la strage dell'esplosione Suviana e la morte del lavoratore ieri a Cancello Arnone è drammatico e testimonia le condizioni di precarietà in cui molti operai si trovano. È necessaria una nuova normativa in tema di sicurezza».

 

«Il governo - secondo Ricci - deve passare dalle parole ai fatti. L'incontro di ieri non ci ha soddisfatto. Si parla di rimandare decisioni che invece vanno assunte al più presto. La patente a punti non può diventare una patente a crediti, le vite umane non possono essere barattate. Bisogna fare formazione, prevenzione, intervenire sugli appalti a cascata».

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