Una voragine ha inghiottito una parte di via del Cassano a Secondigliano, l’evento si è verificato nella notte fra sabato e ieri, quando sulla città diluviava. Solo un fortuito caso ha voluto che in quel momento la strada fosse deserta e che non ci fossero nemmeno auto parcheggiate ai margini dei marciapiedi. Nessun ferito, dunque e nessun danno a vetture, ma la situazione di pericolo ha imposto lo sgombero precauzionale di venti famiglie «fino a cessato pericolo».
Intorno alle tre del mattino gli abitanti della strada, a pochi passi dall’incrocio con piazza Di Vittorio e corso Secondigliano, hanno lanciato il primo allarme. Un tonfo sordo ha svegliato chi aveva il sonno più leggero: dai balconi si intravedeva una piccola buca al centro della strada. Subito è stato lanciato l’allarme.
Con il passare dei minuti altre porzioni del basalto di copertura hanno iniziato ad essere inghiottite dal sottosuolo.
Il crollo ha causato danni alle condotte fognarie e a quelle dell’acqua corrente. Impossibile, a questo punto, risalire alle cause della voragine che certamente è stata causata dal dilavamento sotterraneo causato da una perdita. Pare che sia stata colpa di una fogna malridotta; nel frattempo, però, addetti dell’Abc sono stati (e sono tutt’ora) al lavoro per sistemare tutto e poi dare il via a chi dovrà ricostruire la strada.
Dettaglio importante: esattamente nello stesso luogo, nel gennaio del 2021, si aprì una piccola voragine che trascinò sottoterra un’auto. Anche in quel caso le colpe vennero attribuite a una condotta fognaria che perdeva copiosamente.
Sul luogo dello sprofondamento, fin dall’alba, è stato presente il consigliere comunale Nino Simeone: «Abc sta intervenendo dapprima sulla fognatura superficiale, con un pompa idrovora, per evitare il travaso di acqua verso il fondo dello scavo - ha detto - poi si proverà ad installare un bypass fognario per evitare di riallagare lo scavo. Poi si verificherà lo stato della fogna profonda. Quello che mi lascia sconcertato è l’ampiezza dello sprofondamento».
In attesa di analisi puntuali sulla tenuta degli edifici circostanti la voragine, la polizia municipale ha consegnato a venti famiglie un’ordinanza che impone di «non praticare locali e proprietà fino a cessata emergenza», alle persone che abitano al primo, al secondo e al terzo piano del civico 54 di via del Cassano e che affacciano direttamente sulla strada; ai negozi che si trovano ai numeri civici 56, 58, 60 e alle persone alloggiate al primo e al secondo piano del fabbricato al civico 62 che affacciano direttamente sulla strada.
Gli esperti sono fiduciosi sulla solidità degli edifici e prevedono che, dopo le dovute verifiche, le famiglie (che hanno trovato sistemazioni alternativa presso parenti e amici) possano tornare presto all’interno delle loro abitazioni.