Napoli. I sindacati: «La sicurezza
non è un optional»

Napoli. I sindacati: «La sicurezza non è un optional»
Lunedì 24 Ottobre 2016, 13:16
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«La sicurezza e la legalità non sono un optional, ma la stessa precondizione di ogni ipotesi di crescita e sviluppo della città e della sua area metropolitana». Lo ha detto il commissario della Cgil di Napoli, Walter Schiavella, concludendo la manifestazione dei lavoratori di polizia promossa dal Silp-Cgil. Dopo il presidio di fronte alla questura, si è svolto un convegno all'hotel Oriente, con gli interventi di Michele Zurillo, segretario generale del Silp-Cgil Napoli, Antonella Pezzullo, segretario generale del sindacato pensionati Spi-Cgil Napoli e Campania, Alfredo Garzi, segretario generale Funzione Pubblica Cgil Napoli e Campania, Gianluca Torelli, Camera del lavoro di Napoli, Tommaso Delli Paoli, segreteria nazionale Silp-Cgil, Paolo Masia, responsabile dipartimento Sicurezza e legalità Cgil Campania.

«La manifestazione di oggi - ha spiegato Schiavella - intende non soltanto sostenere le rivendicazioni del Silp per ottenere modelli organizzativi e funzionali degli apparati di sicurezza più adeguati di quelli attuali, ma soprattutto inserire questa rivendicazione nel quadro di una più articolata vertenza sulla sicurezza e legalità della quale le rivendicazioni di lavoro, istruzione, inclusione sociale siano le parti di uno stesso organico quadro». «Le stese, la corruzione, la presenza pervasiva della criminalità organizzata in settori economici rilevanti per la qualità della vita delle persone - secondo Schiavella - si combattono con l'azione congiunta di polizia, magistratura e politica intesa nel suo senso più elevato di partecipazione al governo delle collettività. Per questo oggi chiediamo sicurezza, legalità ma anche lavoro, istruzione, tutele sociali e va istituito un osservatorio comunale che, senza sovrapposizioni, abbia una visione complessiva del problema».


«La giornata di oggi - ha aggiunto Schiavella - rappresenta plasticamente la complessità e insieme la difficoltà di questa battaglia.
A due passi dal presidio Silp di via Medina, in via Verdi, i lavoratori Almaviva e Gepin chiedono alle istituzioni di difendere il loro futuro e, insieme a loro, i lavoratori di Napoli Sociale rivendicano la chiusura positiva, per loro e per gli assistiti, di un processo di necessaria riorganizzazione dei servizi di assistenza sociale». «Di fronte a queste emergenze - ha concluso Schiavella - la politica di riduzione del ruolo e delle funzioni dello Stato in ossequio al sacro principio del contenimento della spesa e della supremazia del mercato mostra tutti i suoi limiti».
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