Spari ai Decumani: l'ombra della guerra tra i clan sulle strade dei turisti

Spari ai Decumani: l'ombra della guerra tra i clan sulle strade dei turisti
di Paolo Barbuto
Sabato 13 Dicembre 2014, 13:27 - Ultimo agg. 19:18
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Spari, gente che fugge, terrore. Raid di camorra ieri a Napoli, nel cuore del centro storico, in mezzo ai turisti e alle bancarelle con pastori e presepi: un gruppo di moto con una decina di uomini a bordo ha attraversato via San Biagio dei Librai esplodendo colpi di arma da fuoco. In un attimo il terrore ha preso il sopravvento: passanti e turisti hanno cercato rifugio nei negozi, all'interno dei bar, nei vicoli adiacenti. La strada è rimasta in mano ai delinquenti, tutti con casco integrale, che hanno continuato a sparare in un'assurda processione di violenza e di attestazione della supremazia sul territorio.

Nessuno, fortunatamente, è rimasto ferito: i colpi sono stati sparati in aria, non c'era intenzione di far scorrere sangue, stavolta.

L'azione, stando alle prime indagini condotte dalla polizia, rientrerebbe nella guerra che si sta combattendo fra clan rivali per attestare la supremazia sul territorio. Da un lato i «nuovi Guliano», i ragazzini di Forcella poco più che ventenni e desiderosi di riprendere il totale controllo di un'area che, da sempre, è stata gestita dal clan di Forcella, dall'altra i Mazzarella che, alla «caduta» degli storici leader camorristici dei decumani hanno pian piano preso il dominio e ovviamente non hanno voglia di perderlo.

Si tratta di un altro episodio della nuova guerra di camorra, dunque. Solo che stavolta questa battaglia non si combatte nella periferia degradata: oggi i colpi di pistola vengono sparati nel cuore turistico della città, in mezzo ai vicoli stretti e alle bancarelle, fra stranieri in visita e famiglie in cerca di sughero per il presepe e pastori per allestire la scena della natività.

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