Napoli, truffata dai parcheggiatori abusivi: «Mi hanno rifilato 20 euro falsi»

I 20 euro falsi rifilati alla ragazza dal Parcheggiatore abusivo
I 20 euro falsi rifilati alla ragazza dal Parcheggiatore abusivo
di Gennaro Morra
Mercoledì 29 Luglio 2020, 17:35 - Ultimo agg. 17:36
3 Minuti di Lettura

Sembra ci sia una nuova attività per i parcheggiatori abusivi, che, oltre a estorcere danaro agli automobilisti in cerca di un posto auto, ora si sono messi a spacciare banconote false. È quello che è accaduto a una ragazza giorni fa nel centro storico di Napoli: lasciata la macchina al solito uomo che gestisce la sosta dei veicoli in zona Mezzocannone, senza averne alcun diritto, gli ha anche affidato 20 euro, chiedendo di cambiarglieli per trattenersi i due euro che pretendeva, ma poco dopo se li è visti restituire con la giustificazione che non aveva abbastanza monete per potergli dare tutto il resto. Solo che la banconota tornata alla ragazza non era la stessa uscita dalle sue tasche.

 
«Sono una ragazza di 25 anni, ieri sera con mia sorella e mia cugina mi sono recata al centro storico per festeggiare un compleanno – racconta la protagonista della storia in un messaggio-denuncia inviato al consigliere regionale, Francesco Emilio Borrelli, da sempre impegnato nel contrasto del fenomeno –. Ho parcheggiato l’auto in via Sedile di Porto (una traversa di via Mezzocannone) e, come di consueto, purtroppo sono stata prontamente avvicinata da un parcheggiatore abusivo. Dopo averlo messo al corrente del fatto che non avessi disponibilità di monete, mi ha ancora più prontamente risposto che fino a 20 euro poteva cambiare». E a questo punto scatta la truffa: «Per paura di ripercussioni sull’auto (già successo di aver trovato ruote bucate), gli ho dato 20 euro e il suddetto parcheggiatore ha detto di non aver abbastanza monete per darmi il resto. Così si è avvicinato a un “collega” che mi ha ridato una banconota da 20 euro sostenendo di non potermi dare il resto e di cambiare per dargli i famosi due euro a fine serata».
 
Ma in quel momento i due truffatori hanno già sostituito la banconota e si prendono anche gioco della loro vittima, sottolineando: «Però nun te scurdà, m’arraccumanno». La ragazza si accorge della sostituzione solo più avanti nel corso della serata: «Morale della favola: mi hanno rifilato 20 euro falsi! Ovviamente, l’ho scoperto solo dopo ore, quando sono andata al bar a comprare dell’acqua. Tornata alla macchina, c’era un terzo collega che ovviamente non ne ha voluto sapere e mi ha addirittura minacciata di chiamare “i suoi responsabili” e, dopo mie insistenze fin troppo educate, immagino, mi ha detto che se avessi insistito nel richiedere indietro i soldi, avrebbe chiamato “i guardi” (i poliziotti, ndr). Che paradosso!».
 
 LEGGI ANCHE Napoli, parcheggiatori abusivi estorsori:10 euro a Posillipo per andare a mare

«Oltre ad essere estorsori adesso i parcheggiatori abusivi diventano anche truffatori – ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi-Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, commentando l’accaduto –. Con mezzucci miserabili privano le persone dei 10 e 20 euro. Per non parlare di quelli che, oltre a gestire la sosta abusiva e selvaggia, fanno anche gli spacciatori». Un fenomeno a cui spesso le persone non si ribellano per paura di ritorsioni: «Chi non paga viene nella migliore delle ipotesi offeso e insultato. Più frequentemente gli viene danneggiata la vettura o bucate le gomme. In alcuni casi i parcheggiatori abusivi sono complici dei ladri di auto e scooter per i quali gestiscono i "cavalli di ritorno". Spesso sono anche vedette della camorra».
 
E conclude, chiedendo maggiori controlli e leggi più efficaci: «Cosa si aspetta a fronteggiare in modo durissimo questo fenomeno che dopo la quarantena si è riproposto sui nostri territori con una violenza senza precedenti? Noi denunciamo la media di 4/5 abusivi al giorno, ma se non cambiano le normative, purtroppo ce li ritroveremo sempre per strada».

© RIPRODUZIONE RISERVATA