Napoli. Ospedale del Mare, De Luca annuncia la controrivoluzione

«È inimmaginabile pensare di sbaraccare tutti gli ospedali in centro a Napoli solo perché apre l'Ospedale del Mare». Vincenzo De Luca prepara la rivoluzione della sanità campana. A cominciare dalla riorganizzazione dei nosocomi presenti sul territorio: «Domani (oggi, ndr) - ha annunciato il governatore a Radio Kiss Kiss - abbiamo una riunione del gruppo di lavoro per decidere sul da farsi visto che tra pochi mesi aprirà l'Ospedale del Mare, dove dovrebbero confluire quattro nosocomi cittadini, ma non si sa ancora con precisione cosa dovrà contenere. Peraltro in campagna elettorale si era detto che era stato già inaugurato e invece abbiamo scoperto che non era in funzione neppure una portineria. A mio avviso è necessario che in centro a Napoli ci sia almeno un pronto soccorso mentre la vocazione naturale dell'Ospedale del Mare è che diventi un punto di riferimento per l'area metropolitana con funzioni di eccellenza e con professionisti di valore internazionale».



L'altro nodo da sciogliere in queste ore riguarda la scelta dei vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere. Qui De Luca è categorico: «Partiremo dall'Asl Napoli 2, dove mi arrivano notizie da brividi. E mi fermo qui. Rinnovo il mio avvertimento a tutti coloro che hanno posizioni di responsabilità e di gestione e che pensano in queste settimane di tentare l'assalto alla diligenza: fate attenzione, se troveremo una sola virgola fuori posto ci rivolgeremo alla Procura e alla Corte dei Conti, non faremo sconti a nessuno».





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