Ambulatori e sale operatorie aperti anche nei giorni festivi per abbattere le liste di attesa e dare risposte alla cittadinanza, in cerca di servizi sanitari sempre più efficienti e costanti: l'ospedale Santa Maria della Pietà di Casoria, gestito dai religiosi Camilliani, - che oggi riceve la visita pastorale di don Mimmo Battaglia, vescovo di Napoli risponde presente all'appello dei vertici della sanità regionale.
Il nuovo corso è iniziato, per la verità, già domenica scorsa con l'erogazione di ben 730 prestazioni ambulatoriali supplementari, tra tac, prelievi, visite specialistiche e consulti. «Continueremo anche nei prossimi giorni cercando di dare continuità a questa nuova programmazione almeno fino al 31 dicembre spiega fratel Carlo Mangione, direttore generale del presidio . Non ci fermeremo nemmeno tra Natale e Capodanno per cercare di dare riposte all'utenza che già vive un momento particolarmente difficile e critico per la pandemia da Covid».
È previsto un incremento delle sedute operatorie di oculistica per il trattamento soprattutto delle cataratte ma anche di day surgery-pacc (ricovero di un giorno) per gli interventi meno complessi, come emorroidi, ernie e fistole anali, che sono stati penalizzati causa Covid, per dare precedenza a patologie più serie e importanti. «Abbiamo liste di attesa molto lunghe che stiamo cercando di fronteggiare razionalizzando al meglio risorse e tempo: faremo un ulteriore sforzo in queste ultime settimane nel tentativo di soddisfare nel migliore dei modi le numerose richieste», afferma Giuseppe Scognamiglio, primario del reparto di Chirurgia generale laparoscopica e mininvasiva del presidio di Casoria, struttura all'avanguardia, tra l'altro, per il trattamento chirurgico del tumore del colon per il quale il nosocomio è inserito anche nella Roc, rete oncologica campana, insieme alla cura del cancro della prostata.
Ma l'ospedale camilliano ha un'importante casistica dalla sua parte anche per la chirurgia del retto, rene, stomaco e vescica. È uno dei pochi centri convenzionati, l'unico della Asl Napoli 2 Nord, ad avere un reparto di Oncologia per la cura chemioterapica delle patologie tumorali. «La nostra mission è da sempre la cura ottimale delle persone che cerchiamo di assistere puntando soprattutto sull'efficienza e umanizzazione delle cure oltre che sulla tempestività delle prestazioni», conclude fratel Carlo Mangione.
Una realtà sanitaria, quella casoriana, che attraverso i suoi operatori riesce a coniugare al meglio e con quotidiana dedizione, impegno e professionalità al servizio di chi soffre. La struttura è da mesi schierata al fianco dell'Asl Napoli 2 Nord nella campagna vaccinale anti-Covid. Il presidio che per tre mesi, a fine 2020, è stato anche Covid Hospital ora è hub di riferimento per il territorio e finora ha effettuato quasi 15mila vaccinazioni, tra prime, seconde e terze dosi. Tra prestazioni ambulatoriali e ricoveri ogni settimana, comunque, transitano mediamente tra le 1500 e 2000 persone.
«Sono numeri importanti che ci spingono a dare sempre il meglio di noi stessi, superando anche criticità e ostacoli, per offrire un servizio qualitativamente sempre più efficiente e rispondente alle esigenze della collettività», dice il dirigente delle Professioni sanitarie, Aniello Lanzuise che oggi, insieme ai vertici del nosocomio, accoglierà don Mimmo Battaglia, che visiterà il reparto di Oncologia prima di trattenersi a salutare, per una manciata di minuti, il personale dipendente. Un appuntamento, quello con il Pastore della Chiesa napoletana, che inorgoglisce i professionisti del Santa Maria della Pietà che, a seguire, riceveranno anche le visite del sindaco Raffaele Bene e dei rappresentanti dell'amministrazione cittadina a conclusione di una manifestazione dedicata alla Madonna della Salute, patrona dell'Ordine Camilliano.