Napoli: erbacce, pioggia e incuria abbattono le antiche mura di Porta Capuana

La porzione di mura crollate a Porta Capuana
La porzione di mura crollate a Porta Capuana
di Antonio Folle
Venerdì 27 Settembre 2019, 15:37 - Ultimo agg. 15:58
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Le antiche mura di Napoli nel corso dei secoli, per la loro mastodontica potenza, hanno conquistato alla città la fama di inviolabilità. Oggi quelle stesse mura contro le quali si sono infranti gli assalti dei più potenti eserciti di ogni epoca si sbriciolano. Ma le artiglierie stavolta c'entrano poco. A provocare il crollo di un'ampia porzione di mura è stato il mix letale fatto di piogge, piante rampicanti fuori controllo e, soprattutto, il disinteresse verso la conservazione di queste importanti testimonianze del passato. Testimonianze che probabilmente in altre città del mondo sarebbero ben altrimenti considerate ma che, nella capitale del Mezzogiorno, si lascia crollare. 
 

Sulla porzione di mura che si "allunga" dall'antica porta orientata verso la città di Capua alla vicina torre Sant'Anna sono diverse le "brecce" che sembrano testimoniare un assedio condotto con bombarde e cannoni ad avancarica ottocenteschi. Invece si tratta molto più semplicemente dei mancati interventi di manutenzione che dovrebbero garantire la tenuta delle strutture in muratura. Le pietre cadute dal grosso e profondo foro - e che solo per un caso non hanno provocato incidenti più gravi - ora giacciono tristemente abbandonate sui basoli restaurati, per ironia della sorte, da poco e circondati dalla famigerata rete arancione.
 
 

Non si sa ne come ne quando si procederà al recupero del materiale di risulta e alla chiusura della breccia. A giudicare dallo stato di altri monumenti e scorci panoramici attualmente recintati e in attesa di restauro o consolidamento strutturale - emblematico il caso di via Cesario Console, con il suo parapetto panoramico circondato dalla rete arancione dall'ormai lontano 2015 - il pericolo è che le mura di Porta Capuana resteranno così per molto tempo e continueranno a rappresentare un pericolo anche per chi è solito sostare sulle panchine installate in occasione degli interventi Unesco. 

Le rampicanti che con le loro radici stanno scavando enormi vuoti nei blocchi di tufo fanno la loro pericolosa comparsa anche sui fregi dell'antico portale in marmo, pregiudicandone la tenuta e mettendo anche in questo caso a repentaglio l'incolumità dei passanti. 

Porta Capuana nelle scorse settimane è finita più volte nel mirino delle critiche a causa della presenza, all'ombra delle sue mura, di un bivacco di clochard - che espletano bisogni fisiologici all'aperto e incuranti dei passanti inorriditi da uno spettacolo indegno del centro storico patrimonio Unesco - e, di notte, per la presenza di spacciatori e prostitute. Il Comune negli scorsi giorni è corso ai ripari con un maxi intervento di pulizia invocato a gran voce da residenti e operatori commerciali della zona ma, i cumuli di rifiuti stanno cominciando già a riformarsi. Simbolo evidente che per il recupero di questa antica - e sfortunata - zona di Napoli sono necessari interventi strutturali che vanno bene al di là del semplice spazzamento. 
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