Rischi industriali e dighe: nuovi test in Campania, IT-Alert il 24 e 25 gennaio

Nell’area di Napoli l’allarme simulato per un deposito costiero di carburanti

Il 12 settembre 2023 il primo esperimento in Campania di IT-alert
Il 12 settembre 2023 il primo esperimento in Campania di IT-alert
di Mariagiovanna Capone
Giovedì 18 Gennaio 2024, 23:58 - Ultimo agg. 19 Gennaio, 13:00
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Il Dipartimento di Protezione civile prosegue la sperimentazione del sistema di allarme pubblico IT-Alert, questa volta pianificando scenari di rischio specifici e su porzioni ridotte e circoscritte di territorio. Da lunedì a venerdì prossimi, in dodici Regioni squilleranno i cellulari contemporaneamente emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui si è abituati e riceveranno un messaggio: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano. Come avvenuto per la prima sperimentazione del 14 settembre scorso, chi riceverà il messaggio non avrà nulla da temere e non dovrà fare altro che leggerlo: sarà sufficiente far scorrere la notifica per confermare la ricezione.

In Campania sono previsti due scenari: il collasso della diga di Presenzano, in provincia di Caserta, e un incidente nello stabilimento industriale Garolla adibito allo stoccaggio e alla movimentazione di prodotti liquidi tipo gasolio, biodiesel, oli minerali e altro, che sorge all’interno del porto di Napoli.

Quest’ultimo è uno scenario ipotizzato assai importante: nella memoria cittadina è sempre vivo il ricordo del disastro del 21 dicembre 1985 al deposito Agip di San Giovanni a Teduccio che causò cinque morti, centinaia di feriti e oltre 2.500 sfollati.

La prima fase di test del 2024 si svolgerà dal 22 al 26 gennaio. Gli scenari di rischio saranno tre: collasso di una grande diga in Campania, Sicilia, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano; incidente rilevante in stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Toscana; e incidente nucleare in Piemonte. Quest’ultimo, sarà il test che si eseguirà per primo e coinvolgerà la Città metropolitana di Torino. In Italia non essendoci centrali nucleari in funzione, si ipotizzerà un incidente che alla centrale nucleare di Saint-Alban in Francia, entro i 200 chilometri dal confine italiano. 

Martedì alle 14.30 ci saranno test di «Incidenti rilevanti in stabilimenti industriali» in Toscana, alla Toscochimica di Prato e Campi Bisenzio. Mercoledì alle 12, invece, il messaggio riguarderà Calabria (Butangas di Montalto Uffugo, Luzzi, Rende, Rose nel cosentino) Emilia Romagna (Scam di Modena), Sardegna (Fiamma 2000 di Serramanna e Villasor) e riguarderà anche la Campania con il test che coinvolgerà lo stabilimento Garolla di Napoli. I cellulari presenti nelle aree vicino agli impianti interessati riceveranno un messaggio IT-alert di questo tipo: «TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO un incidente industriale nella zona in cui ti trovi». Nel caso ci dovesse essere un reale incidente, il messaggio includerebbe anche l’invito: «Trova riparo al chiuso e non avvicinarti all’impianto. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità». Giovedì toccherà a Basilicata (Eni di Viggiano e Grumento Nova), Friuli Venezia Giulia Rir-Gala Logistica di Visco, Aiello del Friuli, Palmanova, San Vito al Torre), poi venerdì in Abruzzo (Gpl Sodifa de L’Aquila).

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Giovedì alle 12 ci sarà anche il test di simulazione «Collasso grandi dighe» che coinvolgerà la centrale di Cimarosa di Presenzano, in provincia di Caserta, che per grandezza è la prima in Italia e la seconda in Europa. Si tratta di una tipica centrale a ciclo chiuso: è costituita da due bacini dalla capacità di circa 6 milioni di metri cubi cadauno e con un dislivello relativo di circa 500 metri. In questo caso, il messaggio IT-alert (TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO il collasso di una diga nella zona in cui ti trovi) sarà ricevuto dai cittadini di Amorosi, Dugenta, Faicchio, Limatola, Melizzano, Puglianello, Ailano, Alife, Alvignano, Baia e Latina, Bellona, Caiazzo, Capua, Castel Campagnano, Castel Morrone, Dragoni, Gioia Sannitica, Piana di Monte Verna, Pietravairano, Pontelatone, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Ruviano, Sant’Angelo d’Alife e Vairano Patenora. Previsti test anche per la Diga di Monguelfo in provincia di Bolzano, Diga di Ancipa in Sicilia e Diga di Beauregard in Valle d’Aosta. Nel caso di un reale collasso, il messaggio conterrebbe l’avviso di «possibile alluvione improvvisa. ALLONTANATI DAI CORSI D’ACQUA e raggiungi zone elevate».

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