Samantha Cristoforetti al San Carlo: «Il caffè nello spazio? Mai buono come quello di Napoli» | TUTTI I VIDEO

Samantha Cristoforetti al San Carlo: «Il caffè nello spazio? Mai buono come quello di Napoli» | TUTTI I VIDEO
di Emanuela Vernetti
Domenica 11 Ottobre 2015, 16:28 - Ultimo agg. 13 Ottobre, 10:19
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Viaggia tra le stelle ma ha i piedi ben piantati a terra. Samantha Cristoforetti, l’astronauta dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea), da tutti affettuosamente ribattezzata AstroSamantha è “atterrata” a Napoli con il “Post-flight tour”, il ciclo di conferenze e incontri programmati in diverse città italiane con gli astronauti protagonisti della missione sulla Stazione Spaziale Internazionale.

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Successo al San Carlo. Insieme al compagno di viaggio, il cosmonauta russo Anton Shkaplerov, ha ricevuto l’abbraccio della città al Massimo partenopeo, il San Carlo, che per l'occasione ha ospitato studenti, appassionati, semplici curiosi, impazienti di ascoltare dal vivo il racconto dei 200 giorni nello spazio. Uno “spettacolo” organizzato dalla CIRA (centro italiano ricerche aerospaziali), presentato da Chiara Del Gaudio e moderato da Duilio Giammaria, arricchito da foto e aneddoti di chi ha fatto una stazione spaziale la sua seconda casa. E la prima donna italiana nello spazio, nonché record per aver trascorso il periodo più lungo lontana dall’atmosfera terreste, racconta il suo “mal di terra” e le curiosità spaziali.

Il racconto del viaggio.

Ultimo incontro pubblico, poi chissà, più volte, infatti, Samantha ha sottolineato di non essere una celebrità ma un’astronauta. Eppure nonostante si mostri schiva dalle luci della ribalta, ha davvero fatto sognare tutti, ancor più di una star, rendendo i segreti dello spazio accessibili con un semplice click. Incollati al monitor, (questa volta quello del pc e non del tv), l’abbiamo seguita con il naso all'insù in tutti i suoi esperimenti spaziali: dalla “tazzulella e caffè” gustata in orbita agli esperimenti sulle nanotecnologie, fino ad affollare virtualmente l’hastag #chiediloasamantha di post e domande sulla sua vita a gravità Zero. Abbiamo ascoltato le filastrocche recitate da lei e fantasticato con le foto dei panorami mozzafiato immortalati via etere".

Perché Napoli. E anche lei non ha smesso di puntare il suo sguardo sulla Terra, seguendo dal suo oblò stellare tutti gli avvenimenti più importanti di questi ultimi mesi, non ultimo l’addio a Pino Daniele. E’ significativo, perciò, che il Post-flight tour si concluda proprio a Napoli, città riconosciuta da lei importante per la sua formazione professionale (qui ha infatti frequentato l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli) ma anche per il calore che solo la città all’ombra del Vesuvio sa esprimere. "Credo nell'importanza di incontrare il pubblico, non perché io sia una celebrità ma per parlare alle persone di scienza e nuove tecnologie per accendere la passione e aiutare i giovani talenti".

Messaggio ai giovani. Così Samantha Cristoforetti motiva il "Post- fligt tour". Il suo vuole essere un messaggio ai tanti ragazzi che proprio come lei coltivano un sogno nel cassetto. "L'Italia ha bisogno di talenti. I ragazzi di Scampia, i judoka di Maddaloni mi hanno dato dimostrazione di quanto conti impegnarsi a fondo per ottenere i risultati sperati". In ambito sportivo così come nella vita. E chi meglio di lei,che è riuscita a vedere il mondo dall'oblò di una stazione spaziale, può testimoniare quanto conti la dedizione e la costanza nel poter costruire i propri sogni.

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De Magistris. Sul palco è intervenuto il sindaco De Magistris: "Sono grato a Samantha - ha detto - perché ci ha regalato un'immagine di Napoli dall'alto. Io l'ho ascoltata a Ponticelli e mi sono emozionato per le sue parole".

Carrino (Cira). Il presidente del Cira, Luigi Carrino, ha detto sul palco del Massimo: "Sono presidente di uno dei più importanti investimenti che ci sono in Italia. Il Cira lavora con tantissime persone ed è un esempio di collaborazione pubblico-privato nel settore aerospaziale. La presenza del Cira in Campania è un'opportunità di sviluppo e presidio di legalità. Sperimentare le tecnologie è rendere più sicura la vita degli astronauti. Nello spazio c'è tanta Italia e molta Campania".

Woerner. Da Gerusalemme è intervenuto il direttore generale dell'agenzia spaziale europea Jean Dietrich Woerner: "Tutti i paesi coinvolti nell'esplorazione spaziale possono rafforzare la cooperazione internazionale. La comunità internazionale si aspetta molto da noi. E Samantha è la prova che la cooperazione funziona bene".

De Luca. Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, intervenuto all'evento, ha detto: "E' un momento di grande gioia. Grazie a Samantha per aver diffuso un'altra immagine dell'Italia. Quando abbiamo rigore e senso dell'organizzazione siamo capaci di tutto. In Campania daremo vita a grandi progetti di ricerca per dare lavoro e futuro".

Cristoforetti. L'astronauta italiana, ospite sul palco, ha detto: "Nello spazio per me è stato un momento di grande consapevolezza e di grande gioia. Sono orgogliosa di contatti del nostro sito sull'avamposto di missione, dove abbiamo raccontato la nostra esperienza. Se non ci occupiamo bene del nostro pianeta Terra, proprio come faremmo con un'astronave, va a finire male. Occorre prendersi cura l'uno dell'altro. Alla stazione spaziale abbiamo festeggiato due Natali; quello cattolico e quello ortodosso". A farle compagnia, il suo compagno di viaggio Anton Shkaplerov. Samantha ha raccontato la sua esperienza spaziale raccontando aneddoti e storie delle diverse immagini di lei e del compagno di viaggio russo che sono state proiettate sul palco del San Carlo. Ai giovani presenti Samantha Cristoforetti ha detto di coltivare i loro sogni, e di avere pazienza e di essere generosi coi propri talenti perché alla lunga l'impegno quotidiano paga. Ma quando tocca a lei esprimere un sogno non ha dubbi: «Una missione su Marte? Sì mi piacerebbe. Non è un problema di domani, ma se un giorno ci fosse la possibilità, magari a fine carriera, volentieri». A Samantha e Anton un omaggio speciale da parte del sindaco De Magistris e due pastori di San Gregorio Armeno, del maestro Marco Ferrigno, che li raffigurano. Al San Carlo si chiude il sipario sulla missione Futura. Samantha, che nello spazio ascoltava Vivaldi, ora sogna Marte.

(Live a cura di Marco Perillo)

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