Napoli. Sampietrini, soldi solo ​per metà in Riviera di Chiaia

Napoli. Sampietrini, soldi solo per metà in Riviera di Chiaia
di Pierluigi Frattasi
Martedì 15 Novembre 2016, 09:04 - Ultimo agg. 09:21
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Il Comune vuole l’asfalto. La Soprintendenza i sampietrini, che però costano di più. Così la Riviera di Chiaia sarà rifatta solo per metà. I due milioni di euro che nel progetto dell’Ansaldo sarebbero stati sufficienti a riasfaltare interamente tutta la carreggiata, basteranno per ripavimentare solo la prima tranche: dalla stazione San Pasquale, già ultimata, all’Arco Mirelli. L’altra metà della strada, in direzione di piazza Vittoria, resterà così com’è, in attesa di finanziamenti.

L’uso dei sampietrini richiesti dalla Soprintendenza, infatti, comporterà un aumento di costi e tempi, visto che occorreranno più operai per posizionare i mattoncini che vanno fissati uno alla volta. L’avvio dei lavori è previsto per il 9 gennaio, subito dopo Natale. Dureranno 6 mesi. Gli operai Ansaldo provvederanno a rimuovere i sampietrini, a rifare il manto stradale che in molti tratti presenta avvallamenti e ammaloramenti, e a riposizionare gli stessi mattoncini. Una semplice manutenzione, invece, al posto di un restyling radicale, come era stato proposto in principio dall’Ansaldo, allo stesso prezzo.

Per eseguire i lavori, inoltre, sarà necessario chiudere mezza carreggiata alla volta, con la conseguenza di avere la Riviera di Chiaia a una sola corsia di transito. L’asfalto, invece, avrebbe richiesto solo qualche giorno.
Il braccio di ferro tra Comune e Soprintendenza sul restyling della Riviera di Chiaia è iniziato molti mesi fa e in questi giorni è arrivato alle battute finali. La società che ha in appalto i cantieri del Metrò della Linea 6, infatti, si era resa disponibile ad occuparsi anche del rifacimento delle aree di superficie.

Il progetto iniziale prevedeva la risistemazione di tutta la Riviera di Chiaia, con l’asfalto antiscivolo, drenante e fonoassorbente per tutta la carreggiata – al momento, infatti, è presente solo sull’area in prossimità di piazza Vittoria, già ristrutturata - e l’uso dei sampietrini per i marciapiedi. Gli attraversamenti pedonali, invece, sarebbero stati realizzati in cubetti rialzati, per agevolare il transito dei pedoni e fungere da dissuasori per auto e scooter. Ma la Soprintendenza ha detto no alla modifica dello stato dei luoghi. I rappresentanti del ministero dei Beni Culturali hanno bocciato l’asfalto e confermato i sampietrini. Lo scontro Comune-Soprintendenza ha avuto un ritorno di fiamma nella conferenza dei servizi di ottobre, tenutasi nella sede dell’Ansaldo a Piedigrotta, dove la I Municipalità si è detta contraria ai sampietrini e ha chiesto di riaprire il dibattito.
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