È il primo bambino ucraino ad essere accolto in una scuola a San Giorgio a Cremano. Si chiama Mucola, ha sei anni ed è arrivato con la mamma Katerina di 32, dopo un viaggio lunghissimo per ricongiungersi con la nonna che vive qui da anni. Questa mattina il Sindaco Giorgio Zinno e l'assessore all'Istruzione Giuseppe Giordano hanno incontrato madre e figlio presso nella scuola Noschese, alla presenza della dirigente scolastica Patrizia Ferrione. Un incontro intenso, in cui Il Primo Cittadino ha accolto la famiglia in fuga dalla guerra, a nome dell'intera comunità. Katerina, attraverso la madre che parla italiano, ha raccontato gli orrori del conflitto e le difficoltà di un viaggi infinito alla ricerca di un rifugio sicuro.
Con suo figlio sono partiti da Vinnitsa, una città nel centro dell'Ucraina dove qualche giorno fa è stato bombardato l'aeroporto facendo diverse vittime.
E poi di nuovo nei rifugi per ore e ore. Così per giorni; tutti trascorsi tra la paura, informazioni contrastanti e la speranza che questo incubo potesse risolversi in breve tempo. Ma non è andata come speravano e Katerina ha deciso di mettere in salvo suo figlio, lasciando con dolore la sua città, la sua casa e soprattutto suo marito e unendosi alle file di tanti altri profughi che hanno intrapreso la stessa strada. Sono arrivati prima in treno in Slovenia, stipati in vagoni che accoglievano moltissime persone in fuga e poi a bordo di un pullman, sono arrivati in Italia. Ma ci sono voluti cinque lunghissimi giorni di viaggio per raggiungere la nonna qui a San Giorgio a Cremano. Un'esperienza che non dimenticheranno mai - ha raccontato Katerina - anche se qui hanno già trovato accoglienza, calore e sicurezza. Il piccolo Mucola è stato accolto nel giardino della scuola dai bambini delle prime classi della primaria. Gli abbracci e un piccolo pesciolino rosso che gli è stato regalato, hanno fatto tornare il sorriso sul suo volto. Lui stesso ha scelto la classe da frequentare ed interagisce già con i compagni. La scuola sta provvedendo a contattare una mediatrice culturale che potrà aiutarlo a comprendere la lingua e ad integrarsi sempre meglio con gli altri bambini.
«Sono nostri fratelli e siamo al loro fianco. Nei prossimi giorni arriveranno altri bambini in fuga dalla guerra, accompagnati dagli adulti - ha detto il Sindaco Giorgio Zinno. Noi li accoglieremo nella nostra comunità grazie al grande cuore di moltissimi cittadini, alla disponibilità delle scuole e delle associazioni e attraverso le attività che l'amministrazione sta mettendo in campo, insieme alla Protezione Civile e ad altri enti intermediari. A breve partirà inoltre, il quarto carico di beni verso l'Ucraina mentre una parte degli stessi resterà qui a disposizione delle famiglie e dei profughi che arriveranno in città».