Corsa contro il tempo per mettere in sicurezza gli uffici comunali di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli. Occorre intervenire per eliminare le situazioni di pericolo e degrado nella sede municipale di via Atripaldi evidenziate dall'ASL già in primavera. La VI Municipalità, con scarse risorse a disposizione, ha fatto appello alla giunta Manfredi che ha stanziato oltre 200mila euro per i primi lavori.
Entro il 13 dicembre, in particolare, occorre rispondere alle prescrizioni dell'ASL Napoli 1 Centro e mettere in campo misure "per eliminare o ridurre il rischio elettrico".
Saranno utilizzate le risorse del bilancio comunale destinate alla manutenzione straordinaria delle sedi comunali. La spesa 208mila euro - è stata autorizzata con una delibera della giunta comunale guidata da Gaetano Manfredi su proposta dell'assessore al bilancio con delega al patrimonio Pier Paolo Baretta e dall'assessora con delega al decentramento Teresa Armato.
A ben vedere l'impianto elettrico è soltanto uno dei diversi problemi dell'edificio di via Atripaldi che ospita gli sportelli dei servizi demo-anagrafici, l'archivio di stato civile, i servizi sociali, la sala delle riunioni del Consiglio municipale, tutti gli uffici direzionali, amministrativi e tecnici della Municipalità di Napoli Est insieme agli uffici degli organi politici. "Negli anni trascorsi sono stati modesti gli interventi manutentivi che si sono potuti effettuare vista la scarsità di risorse economiche a disposizione", scrivono i tecnici municipali che hanno lavorato a un progetto complessivo per lavori di adeguamento funzionale ed impiantistico dell'intera sede municipale di San Giovanni a Teduccio posta alle spalle del parco Troisi. Alla manutenzione dell'impianto elettrico, infatti, si aggiungono l'impermeabilizzazione della copertura, la revisione dei servizi igienici, le opere di finitura per infissi e pavimentazioni. L'importo complessivo è di un milione e 265mila euro di cui 870mila soltanto per lavori.
La sede municipale di via Atripaldi è l'unica operativa nei tre quartieri della zona orientale di Napoli nei quali risiedono oltre 110mila abitanti. Difatti, già da diversi mesi sono stati delocalizzati servizi e personale degli uffici in corso Sirena a Barra dove, intanto, sono stati realizzati alcuni lavori urgenti. Molto più complesso il discorso per la sede di piazza Michele De Iorio a Ponticelli: la struttura è stata chiusa a maggio per inagibilità e si attende ancora l'avvio del cantiere della prima parte di interventi per 400mila euro così da assicurare sicurezza e decoro a dipendenti comunali e utenti.
L'accorpamento dei servizi ha ricadute sia sulla gestione quotidiana del lavoro quotidiano da parte del personale sia sugli utenti che sono costretti a spostarsi per accedere ai servizi demo-anagrafici o alle prestazioni dei servizi sociali.