A San Gregorio Armeno è partita ufficialmente, da ieri, la fiera del Natale. Taglio del nastro, sorrisi, speranze: quelle dei pastorai che si augurano una stagione invernale di definitivo rilancio, quelle dell’Amministrazione che promette una Napoli più attenta alle esigenze dei turisti.
Cerimonia in strada, come da copione, alla presenza del sindaco Manfredi e con il taglio del nastro affidato a Enzo Gragnaniello, artista che ha saputo portare la vera Napoli nel mondo senza smettere mai d’essere uno scugnizzo in mezzo alla gente della città. Al momento dell’inaugurazione hanno partecipato anche Teresa Armato, assessore al turismo, la consigliera comunale Flavia Sorrentino, Maria Caniglia, presidente della Quarta municipalità, il presidente della Banca di Credito Cooperativo Amedeo Manzo e il vicepresidente dell’altra Napoli Onlus, Antonio Lucidi. Padrone di casa il presidente delle botteghe di San Gregorio Armeno, Vincenzo Capuano, il quale ha annunciato che il 7 dicembre a San Gregorio Armeno ci sarà una notte bianca che si concluderà a mezzanotte: «Si tratta di un’antica tradizione che si rinnova - ha spiegato - qui, un tempo, la notte del 7 dicembre era dedicata all’allestimento delle botteghe che, il giorno seguente, sarebbero state prese d’assalto dei napoletani per fare il presepe».
La fiera, giunta alla 152esima edizione, quest’anno si svolge con il sostegno del Comune di Napoli. Il primo finanziamento “esterno” rispetto alle botteghe dei pastorai venne varato nel 2021 quando l’associazione Napoli Sotterranea decise di investire 30mila euro per consentire l’allestimento di bancarelle e strutture a norma: dopo quel primo intervento privato è stato il Comune a farsi carico degli allestimenti.
Sereno ed entusiasta il sindaco Gaetano Manfredi ha ricordato che «l’arte presepiale è una delle tradizioni più iconiche di Napoli, rappresenta l’anima della città.
Il prossimo futuro della Napoli natalizia non è ancora definitivamente delineato anche se l’assessore Armato ieri pomeriggio, davanti alla distesa di pastori e presepi (dopo aver ribadito la ferrea volontà di conservare la vocazione artigianale di San Gregorio Armeno) ha spiegato qual è il percorso già intrapreso: «Grazie all’impegno dell’assessore Santagada abbiamo già stabilito turni di pulizia straordinaria delle strade e di svuotamento supplementare dei cestini nelle zone maggiormente battute dai turisti; un presidio costante e supplementare è in fase di organizzazione da parte dell’assessore alla sicurezza».
Poi Armato ha affrontato il tema a lei più vicino, quello dell’accoglienza turistica: «Saranno potenziati gli info point, riproporremo il progetto di “tutor” dei turisti che abbiamo già sperimentato con successo nei giorni della frenesia per lo scudetto: ci saranno ragazzi con le pettorine del Comune pronti a fornire ai visitatori informazioni sulla città, sulle bellezze da visitare, sui percorsi da seguire. C’è anche la novità dei tutor dotati di bici elettriche per spostarsi rapidamente verso i luoghi dove c’è maggior affluenza dei turisti».
Nel progetto per una città natalizia più accogliente c’è pure l’installazione di bagni chimici a disposizione dei turisti. Se la maggior parte dei temi dell’«assalto delle feste» è stato affrontato e organizzato, resta ancora il nodo del senso unico pedonale lungo via San Gregorio Armeno: «Non abbiamo ancora stabilito nulla su questo fronte - ha spiegato Armato - ma abbiamo ancora molto lavoro da fare e questo tema, come tanti altri legati a all’accoglienza natalizia, sarà presto affrontato per cercare una soluzione al sovraffollamento di persone».