Sciopero treni 30 novembre, giornata di disagi e cancellazioni per i pendolari anche a Napoli

Sul capolinea della linea 2 della metropolitana la rabbia dei pendolari

Sciopero treni 30 novembre
Sciopero treni 30 novembre
di Alessio Liberini
Giovedì 30 Novembre 2023, 11:44 - Ultimo agg. 1 Dicembre, 07:27
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Il treno straordinario che arriva a Pietrarsa, da Torre Annunziata, alle 10 e 46 con quasi venti minuti di ritardo sembra quasi un miraggio per i poveri pendolari in attesa sulla banchina della stazione più antica d’Italia. Mentre ad ogni minuto viene annunciata una nuova cancellazione. Ma il convoglio che deve arrivare a Campi Flegrei effettua solo una fermata per concludere la sua corsa a San Giovanni a Teduccio.

Il capolinea della linea due della Metropolitana di Napoli in cui si riversa la rabbia e l’amarezza dei poveri pendolari. È solo una breve istantanea dei disagi procurati agli utenti di Napoli e provincia a causa dello sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa trasporti e Fast Confsal

La mobilitazione, indetta dalle 9:01 alle ore 16:59 di oggi 30 novembre, è stata messa in atto a seguito dell’incidente ferroviario avvenuto l’altro ieri in Calabria, nei pressi di Thurio di Corigliano Rossano, dove hanno perso la vita il capotreno e l’autista di un camion. Lo sciopero coinvolge i lavoratori del Gruppo FS Italiane ed Italo: «Possibili ripercussioni su Frecce, Intercity e Regionali» spiegano da Ferrovie dello Stato chiarendo che «gli effetti sulla circolazione, in termini di cancellazioni, limitazioni e ritardi, potranno protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero». 

Nel mentre monta rabbia e rassegnazione tra i viaggiatori, rimasti a piedi. A Napoli Est molti sono studenti che si dovevano recare all’Università.

Marco, 21 anni, è uno di questi. «Sono salito sul treno diretto ad Agnano ma solo durante la corsa ci hanno detto che si sarebbe fermato a San Giovanni: lo sciopero può essere anche comprensibile però almeno potavano garantire qualche corsa: oggi ci sono solo cancellazioni».  Martina, invece, guarda spaesata il monitor che annuncia ad ogni minuto una nuova cancellazione: «Non sapevo dello sciopero – dice – dovevo andare all’Università: vedere tutte queste cancellazioni è stato un colpo al cuore. Solitamente anche durante uno sciopero un minimo di circolazione viene garantita». 

Ad ogni caso i ferrovieri hanno incrociato le braccia per accendere una discussione su un tema di prim’ordine. Come la sicurezza sui luoghi di lavoro dopo la tragedia consumatasi in Calabria che precede quella della scorsa estate a Brandizzo. 

«Al momento del dolore e del cordoglio si unisce oggi anche quello della protesta – spiega Angelo Lustro, segretario generale Filt Cgil Campania - Occorrerà fare chiarezza sulla vicenda ma sicuramente bisogna intervenire per mettere in sicurezza tutte le linee ferroviarie. Lo sciopero dovrà sensibilizzare tutte le parti interessate per dare priorità alla sicurezza: basta morti sul lavoro! Ovviamente – conclude Lustro -  ci scusiamo per i disagi, ma la sicurezza dei mezzi di trasporto interessa anche i cittadini che viaggiano». 

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Linea 2 della metropolitana chiusa nell'intera tratta tra Pozzuoli e San Giovanni a Teduccio, ritardi e cancellazioni per i treni regionali, stazioni affollate. Lo sciopero di otto ore proclamato da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Orsa e Fast a seguito dell'incidente ferroviario avvenuto a Corigliano di Rossano, che ha provocato la morte di due persone, sta causando disagi ai pendolari della Campania. Difficile raggiungere il capoluogo dalle varie provincie, così come la zona flegrea e Napoli est. L'astensione terminerà alle ore 17, ma i problemi per i viaggiatori potrebbero prolungarsi nella fase di riavvio del servizio sulle linee. «Il momento del dolore e del cordoglio - afferma il segretario generale della Filt-Cgil Campania, Angelo Lustro - si unisce oggi a quello della protesta. Occorre fare chiarezza sulla vicenda ed intervenire per mettere in sicurezza tutte le linee ferroviarie. Ovviamente ci scusiamo per i disagi, ma la sicurezza dei mezzi di trasporto interessa anche i cittadini che viaggiano». 

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