Scudetto Napoli, il piano per la festa: «Metteremo un palco in ogni municipalità»

Show azzurri dal Lungomare a Scampia, al Plebiscito numero chiuso anti-ingorgo

Vesuvio azzurro ai Quartieri Spagnoli
Vesuvio azzurro ai Quartieri Spagnoli
di Luigi Roano
Giovedì 30 Marzo 2023, 23:56 - Ultimo agg. 31 Marzo, 17:00
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La verità è che le feste saranno due: la prima quando il Napoli diventerà - se lo diventerà e tutto lascia supporre di sì - Campione d’Italia prevedibilmente con un congruo anticipo rispetto alla fine del campionato. E sarà festa vera perché di popolo, spontanea, ed è tutta nella testa e nel cuore dei napoletani. Non a caso è in corso una bellissima gara tra quartieri che si sfidano su quale sarà il più azzurro, il più verace e il più sorprendente. E giova sottolineare che questo evento si consumerà a partire dal triplice fischio finale dell’arbitro nello stadio, al Maradona e non è un particolare di poco conto.

La seconda festa è quella “ufficiale”, in quanto ci saranno celebrazioni organizzate - e dunque non spontanee - dal Comune insieme alla Ssc Napoli di patron Aurelio De Laurentiis che avverrà il 4 giugno. Dove il popolo azzurro sarà spettatore e non protagonista, insomma le emozioni presumibilmente saranno contingentate al pari degli accessi alla piazza simbolo, quella del Plebiscito dove ci sarà il palco con i calciatori e gli artisti. In questo senso, la questione del numero chiuso - l’ordine pubblico è patrimonio del Prefetto e per legge il numero delle presenze non può superare un certo limite che al Plebiscito potrebbe essere tra le 30 e le 40mila a seconda di come verrà messo il palco e se ci saranno posti a sedere - lascia il tempo che trova. 

In questa cornice il sindaco Gaetano Manfredi prova a disegnare il 4 giugno che giornata potrebbe essere, nella consapevolezza che tra tifosi che verranno da tutta l’area metropolitana e anche da fuori Italia, turisti, il Comicon quel giorno in città potrebbero muoversi secondo stime abbastanza attendibili tra i 2 e i 3 milioni di persone.

«Quella della festa diffusa è stata una cosa decisa insieme alla Prefettura - spiega l’ex rettore - da un lato ci sarà una festa spontanea, dall’altro c’è questa festa, che probabilmente sarà il 4 giugno, che per scelta fatta anche da parte mia coinvolgerà tutta la città.

Sarà una festa policentrica, avrà un palco in ogni Municipalità, oltre al palco centrale per il quale si pensa a piazza del Plebiscito». 

A Gaetano Manfredi non sfugge che con quella massa di persone in giro recuperare spazi adeguati e soprattutto gestirli non sarà una passeggiata di salute. 

«C’è un problema di gestione degli spazi e degli accessi, che è sotto l’egida della Prefettura e della Questura. Noi stiamo lavorando con loro per garantire la massima partecipazione in sicurezza. Questo è il nostro obiettivo e cercheremo di farlo nel miglior modo possibile per tutelare in primo luogo la sicurezza dei cittadini e garantire un’espressione di gioia che è quella che tutti quanti noi vogliamo».

 

Sulla concomitanza con il Comicon alla Mostra d’Oltremare, Manfredi tira fuori l’orgoglio di sindaco di una città tornata essere protagonista: «Ci dobbiamo abituare ad avere una città dove ormai ci sono tanti eventi in contemporanea. Napoli è tornata ad essere centrale in tanti settori e questo dev’essere un motivo di soddisfazione. È chiaro che questo richiede da un lato una maggiore organizzazione da parte nostra, e ce la stiamo mettendo tutta, dall’altro anche la responsabilità dei cittadini di gestire meglio i loro movimenti, i loro spazi e i loro tempi per fare in modo che le tante cose si possano combinare. Su questo aspetto specifico abbiamo un tavolo in Prefettura proprio per fare in modo che le due cose possano coesistere con il minimo del disagio».

Comune e Ssc Napoli condivideranno gli oneri di questa celebrazione anche sotto il profilo finanziario. L’esborso è ritenuto «notevole» per i tanti palchi da allestire mentre gli artisti si esibiranno gratis a quanto si apprende. la questione degli spazi è al centro delle discussioni difficilmente si potranno allestire palchi in tutte e 10 le Municipalità si sopperirà con maxischermi. Tra le piazze candidate a eventuali palchi, oltre quella di Scampìa, si stanno valutando anche Piazza Mercato e piazza Carlo III. Al riguardo in Comune aspettano le riflessioni che arriveranno dalla Questura e dalla Prefettura. 

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Non dipingere i monumenti e i palazzi della città e vigilare perché non si commettano atti vandalici è l’appello che arriva da Gennaro Rispoli, presidente dell’Osservatorio Centro Storico Unesco, che si è riunito nel palazzo del Consiglio comunale, alla presenza del vicesindaco Laura Lieto. «Già si registrano atti vandalici in questi giorni - denuncia Rispoli - su questo si gioca la partita per la credibilità della città sulla salvaguardia del centro storico». Nel corso della riunione il consigliere Gennaro Esposito ha lanciato la proposta per un coinvolgimento in questa «azione di sensibilizzazion e dei calciatori e della Società. Sarebbe opportuno che il presidente De Laurentiis e gli stessi giocatori si facessero promotori di messaggi per una maggiore responsabilità sociale invitando i tifosi alla moderazione e al rispetto dei monumenti dall’imbrattamento».

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