Stadio Maradona, Sos sindacati: «Il Napoli paghi i vigili quando c'è la partita»

La lettera del sindacato Csa, che rappresenta la maggioranza dei caschi bianchi partenopei

Controlli dei vigili allo stadio Maradona
Controlli dei vigili allo stadio Maradona
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Giovedì 15 Giugno 2023, 11:00
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I vigili di Napoli in campo contro il Calcio Napoli e contro l'amministrazione comunale: «Perché la società azzurra non paga il servizio della polizia municipale quando ci sono le partite casalinghe?», è la richiesta rivolta al sindaco e agli assessori in una lettera nella quale il sindacato Csa, che rappresenta la maggioranza dei caschi bianchi partenopei, chiede un confronto urgente con Palazzo San Giacomo.

La questione non è nuova. Dell'argomento s'è discusso anche durante lo scorso inverno in commissione Polizia Locale e Legalità nel corso di una riunione alla quale erano invitati anche il comandate del Corpo e l'assessore di riferimento che, però, non riuscirono ad essere presenti.

La vicenda è tornata di grande attualità dopo la lettera del sindacato che chiede anche per la città di Napoli l'applicazione di una legge del 2017 che è stata già utilizzata in altri Comuni. 

Il Csa ha spedito il suo messaggio al sindaco, all'assessore De Iesu, al comandante Esposito, al segretario generale e al direttore generale del Comune di Napoli.

Non ci sono mezzi termini e l'incipit spiega tutto il malcontento della polizia municipale: «È terminato il campionato di calcio e con esso la necessità di prevedere l'impiego di servizio allo stadio di quasi tutto il personale della Polizia Municipale disponibile in turni festivi, prefestivi ed infrasettimanali. In pratica, viene sguarnita un'intera città e con i soldi dei contribuenti si fa fronte alle ripercussioni sulla viabilità determinate dal flusso di tifosi che assistono alla partita di calcio. Eppure sin dal 2017 la normativa prevede che sia il privato a caricarsi dei costi connessi all'evento, dalla partita di calcio sino ai concerti. La mancata attuazione di questa norma ha prodotto la condanna di molteplici Enti da parte della Magistratura con condanne per danno erariale».

Il documento prosegue spiegando che l'applicazione della legge sul pagamento dei privati sarebbe utile anche per il Comune che potrebbe fare cassa sui versamenti, la segreteria del Csa sottolinea anche che «abbiamo proposto questo tema a tutti i tavoli ai quali abbiamo preso parte ma sembra un tabù, qualcosa di cui non si deve discutere». Insomma, si adombra il sospetto che la questione non piaccia all'amministrazione, sospetto cancellato dall'assessore De Iesu che, nell'intervista pubblicata nella pagina che segue, chiarisce che la norma è allo studio e viene verificata assieme all'avvocatura comunale per stabilire i corretti contorni dell'utilizzo.

In realtà la questione del pagamento dei servizi ai privati si estender anche alle manifestazioni e ai concerti che si svolgono allo stadio (come quelli appena realizzati e quelli che si terranno dalla prossima settimana) «però la questione centrale è legata alle partite di calcio - spiegano dal Csa - perché in media richiedono un impegno di trenta giorni all'anno. E in quei giorni l'intera città rimane sguarnita dei necessari servizi della polizia municipale perché la quasi totalità delle forze è concentrata a Fuorigrotta e nelle strade dove c'è maggior bisogno di controlli di viabilità».

La legge che imporrebbe al Comune di chiedere il versamento di una somma adeguata al pagamento dei vigili risale al 2017 (l.96 del 21 giugno 17) e impone a chiunque svolga un evento privato, privo di interesse pubblico e che persegue finalità lucrative, di versare il proprio contributo. Un approfondimento sull'applicazione della norma è stato fornito in una pubblicazione ufficiale dell'Anci diffusa nel 2018: «le spese del personale di polizia locale, relative a prestazioni pagate da terzi per l'espletamento di servizi... in materia di sicurezza e di polizia stradale necessari allo svolgimento di attività e iniziative di carattere privato che incidono sulla sicurezza e la fluidità della circolazione nel territorio dell'ente, sono poste interamente a carico del soggetto privato organizzatore o promotore dell'evento». 

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In realtà proprio sulla scorta di queste norme, il Comune di Napoli ha già varato un progetto ad hoc che prevede la possibilità di prendere in affitto vigili liberi dal servizio per la gestione della viabilità e della sicurezza in caso di eventi privati. Le prestazioni dei vigili vengono già rese, a pagamento, alla Gesac che chiede il presidio del sedime aeroportuale di Capodichino, da decine di case di produzione cinematografiche per le quali è necessaria la presenza di agenti della municipale durante le riprese dei tanti film che si girano a Napoli. I vigili in affitto vengono ingaggiati anche dagli organizzatori di eventi privati, come quelli che si tengono sul lungomare, o di grandi feste che potrebbero avere impatto sulla viabilità cittadina.

In questo caso, però, c'è un dettaglio di non secondaria importanza. Al pagamento dei vigili è chiamato chi svolge attività «prive di interesse pubblico»: chi stabilisce se il calcio rientra, o meno, in questa categoria? 

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