Ucraina, Manfredi: «Napoli città che ha accolto più profughi»

Ucraina, Manfredi: «Napoli città che ha accolto più profughi»
Venerdì 15 Aprile 2022, 14:11
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«Napoli è una delle città che a livello nazionale ha accolto più profughi e in città sotto il profilo dell'accoglienza c'è una situazione positiva». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine del Consiglio comunale dove è prevista un'informativa dell'amministrazione sull'andamento dell'accoglienza agli ucraini. Manfredi, nel sottolineare «la grande risposta», ha posto l'accento sull'organizzazione messa in campo dall'assessore alle politiche sociali, Luca Trapanese, e anche l'impegno della Regione Campania sul fronte dell'assistenza sanitaria e del Comune per l'inserimento scolastico dei minori.

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Il sindaco ha inoltre ha riferito che ieri c'è stata una riunione con i vertici della Protezione civile nazionale nella quale - ha spiegato - «stiamo valutando insieme quali possono essere i provvedimenti più utili. È chiaro che bisogna capire quale sarà l'andamento della guerra perché molti ucraini sono ancora fermi in Polonia e quindi dobbiamo capire se si muoveranno verso l'Europa e se rientreranno nel territorio ucraino: se ci sarà un prolungamento della guerra, potrebbero spostarsi dalla Polonia verso Italia, Francia, Germania, se invece, come mi auguro, si raggiungerà una situazione di pace allora potrebbero rientrare in Ucraina».

Nella città di Napoli ad oggi sono arrivati 6349 profughi dall'Ucraina, il Comune ne ha presi in carico 800 di cui 341 minori.

Allargando lo sguardo, nell'area metropolitana sono circa 11mila i profughi e circa 25mila in tutta la Campania. Sono i numeri riferiti da Luca Trapanese, riferiti in Consiglio dove l'amministrazione ha tenuto un'informativa sul sistema di accoglienza. «Il Comune è stato da subito protagonista - ha detto Trapanese - e soggetto principale del coordinamento dell'accoglienza». Tra le prime iniziative adottate dall'amministrazione, l'assessore ha ricordato la call online rivolta a privati ed enti per reperire strutture e posti letto. Una chiamata a cui sono giunte oltre 1500 risposte tra cittadini che hanno messo a disposizione le loro seconde case, enti pubblici, ordini ecclesiali.

Il sistema messo in campo dal tavolo attivato presso la Prefettura prevede - come ricordato - che al momento dell'arrivo i rifugiati vadano all'hub allestito dalla Asl Napoli 1 alla Mostra d'Oltremare per effettuare un primo controllo sanitario e il tampone Covid. Ad oggi sono risultati positivi 1003 ucraini. Successivamente i cittadini ucraini vengono trasferiti al covid residence dell'Ospedale del Mare e ricollocati dal Comune nelle strutture d'accoglienza nelle 24 ore successive. Qui i profughi ricevono vitto, alloggio, assistenza medica, clinica e soprattutto psicologica.

Ad aiutarli 150 mediatori culturali che gratuitamente stanno offrendo il loro aiuto e la loro professionalità. «Al momento la situazione è sotto controllo - ha aggiunto Trapanese - ma subito dopo Pasqua potrebbero arrivare altri pullman». Trapanese ha inoltre riferito che qualora dovessero arrivare in città minori non accompagnati, al momento sono giunti solo minori con nuclei familiari, è pronta per accoglierli la struttura comunale di Marechiaro. Nel caso in cui invece non dovessero arrivare minori da soli, allora la struttura sarà, come sempre, utilizzata per le attività con i bambini delle educative territoriali.

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