Universiadi, la gioia di mamma Tania: «Noemi ci sarà: per la città è un messaggio di speranza»

Universiadi, la gioia di mamma Tania: «Noemi ci sarà: per la città è un messaggio di speranza»
di Giuliana Covella
Martedì 2 Luglio 2019, 10:37 - Ultimo agg. 13:26
3 Minuti di Lettura

Meno uno all'inizio delle Universiadi che avranno una madrina d'eccezione: Noemi, la bimba di quatto anni ferita in un agguato a piazza Nazionale il 3 maggio scorso. La minore parteciperà alla cerimonia di inaugurazione che si terrà domani allo stadio San Paolo in mondovisione. Una presenza significativa per la città, come sottolineano orgogliosi mamma Tania e papà Fabio: «Siamo felici che nostra figlia sarà presente dove l'ha voluta il presidente della Regione Vincenzo De Luca, che ci ha personalmente invitati quando venne a trovarla in ospedale. Il suo sarà un messaggio di pace e speranza per tutta la città». Ad annunciare la presenza della piccola al taglio del nastro delle Olimpiadi universitarie era stato nei giorni scorsi proprio De Luca: «Oltre alla presenza del Capo dello Stato - aveva detto il governatore - ci sarà Noemi, diventata ormai la mascotte d'Italia mostrando il suo grande coraggio».

 

L'INVITO
E mentre si prepara a varcare l'ingresso dello stadio, Noemi è ancora immobilizzata con un busto: «Dovrà portarlo per seguire la terapia - dicono i genitori - Con grande sforzo sta rispettando tutte le direttive dei medici». Tornata a casa da meno di un mese, la bimba è circondata dall'affetto di familiari, nonni e zii soprattutto e domani sarà ufficialmente la mascotte delle Universiadi. «La Regione ha chiesto che lei ci fosse - dichiarano Tania e Fabio - e ci ha comunicato che ci manderà un'email per l'organizzazione. Considerato che Noemi comunque ha ricevuto un miracolo e ha vinto sulla violenza e sulla malvagità della criminalità, è giusto che sia presente a questa manifestazione come simbolo di rivincita dei valori e della lotta alla violenza». «Accettare l'invito ci è sembrato un modo per dimostrare di stare dalla parte giusta - proseguono i genitori della piccola - e, come in ogni momento, essere con le istituzioni per un messaggio universale di sport, cultura e legalità». Noemi dunque come «simbolo di speranza che il bene può sempre vincere sul male, come dice sempre il nostro legale Angelo Pisani che ci sta aiutando a tornare alla normalità». E sul messaggio che la bimba lancerà a milioni di persone dicono: «Non abbiamo preparato nulla, sarà una presenza spontanea, vedremo cosa esprimeremo in quel momento».

L'ITER GIUDIZIARIO
Dalla giustizia i genitori di Noemi si aspettano «l'impegno e la condanna massima contro i criminali che, non hanno solo ferito Noemi e la nonna, ma hanno tentato una strage senza pietà e la loro punizione deve essere un esempio». «Se noi fossimo i giudici per un reato del genere non basterebbero 100 anni, anzi si dovrebbero buttare le chiavi. Quell'uomo nero non può immaginare che sofferenza abbia provocato a una bambina innocente e a tutti noi, ma per fortuna Dio ci ha messo la sua mano». Gli fanno eco i legali Angelo e Sergio Pisani: «La prima battaglia, quella sulla guarigione di Noemi grazie a un miracolo e all'impegno dei medici, procede positivamente. Ora dobbiamo impegnarci al fianco di istituzioni e magistratura per far sì che la giustizia dia la migliore risposta con una sentenza esemplare e condanni severamente i criminali senza sconti, allontanandoli da Napoli».

© RIPRODUZIONE RISERVATA