«Il nuovo tessuto sociale e le nuove dinamiche della vita quotidiana esigono una maggiore duttilità degli schemi e dei ritmi della proposta pastorale. I nuovi problemi delle persone e delle famiglie, dalla disoccupazione al precariato, dalla devianza giovanile all'abbandono degli anziani, dal disorientamento sui modelli educativi alla diffusione di concezioni nuove delle relazioni, unendosi ai problemi di sempre, dalla mentalità camorristica alla cultura dell'illegalità, dell'usura e della violenza, impongono un maggiore impegno nella formazione della coscienza personale e collettiva e nel servizio della carità in tutte le sue forme». E quanto scrive l'arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, ai sacerdoti e ai fedeli della diocesi nella lettera che traccia il cammino del nuovo anno pastorale della diocesi partenopea.
Per l'arcivescovo Battaglia è anche necessario «rinnovare lo stile, la prassi e le strutture dell'azione pastorale, per rendere più efficace la comunicazione del Vangelo, la trasmissione e la celebrazione della fede e la testimonianza della carità».
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