Napoli. Il boom della rete che finanzia gli studi universitari con il Crowdfunding

Napoli. Il boom della rete che finanzia gli studi universitari con il Crowdfunding
Lunedì 26 Ottobre 2015, 19:42 - Ultimo agg. 19:43
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In principio c’era quasi solo scetticismo, come spesso accade per le cose e i meccanismi poco noti. E la parola Crowdfunding per i non esperti delle grandi potenzialità della rete non è ancora presente nel vocabolario popolare. Oggi però ci sono i primi sorprendenti risultati che dimostrano già che la campagna “Pagarsi il Master con il Crowdfunding”, lanciata dal neonato Master in Cinema e Televisione, non era una boutade, ma una reale e concreta grande occasione di finanziamento dal basso delle speranze professionali di giovani laureati senza la possibilità economica di pagarsi la retta di un master universitario.



Ed è per questo che il Master in Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa, diretto dal produttore de “La Grande Bellezza” Nicola Giuliano, che presiederà il 6 novembre la commissione di valutazione dei colloqui d’ammissione al Master, il cui bando d’accesso scade il 30 ottobre, aveva lanciato un corso gratuito di formazione al Crowdfunding, diretto da uno dei grandi maestri del settore: Maurizio Imparato, fondatore di Crowdfunding Training.



“Il crowdfunding è uno scambio - spiega Maurizio Imparato - e rappresenta la possibilità concreta di rendere protagonista la comunità e con essa di realizzare un progetto individuale o collettivo. Al Suor Orsola abbiamo svolto il primo esperimento in Italia di formazione al crowdfunding e di lancio di campagna volte al finanziamento della retta di un corso di alta formazione universitaria. Abbiamo praticamente ideato una nuova modalità che permette a chiunque abbia un progetto concreto di realizzarlo”.



Ed è così che ci sono oggi tre giovani studentesse napoletane che spopolano sul web con le loro campagne creative, utilizzando, grazie al sostegno dell’Università Suor Orsola Benincasa, la migliore piattaforma web italiana di Crowdfunding, Eppela.com, per chiedere il sostegno per pagamento della retta del Master in Cinema e Televisione.



Dal cinema alle serie tv: le idee da finanziare



Tre campagne partite da nemmeno una settimana e già avviate verso l’obiettivo. In testa c’è Alessia Pinto (www.eppela.com/projects/5408-iostoconaleija), 25 anni brillante laureata magistrale in Imprenditoria e creatività per cinema, teatro e televisione, che con l’hashtag #iostoconAleija ha già superato i mille euro di finanziamento e chiede “il sostegno al sogno di entrare nel mondo del cinema e della televisione per produrre film, anzi per autoprodursi, cioè creare film nei quali poter essere anche attrice”. Un sogno coltivato anche per rilanciare il sistema produttivo e culturale della sua città. “Voglio dimostrare - spiega Alessia - che a Napoli c’è chi ancora crede alla necessità di coltivare competenze in campo culturale, alla capacità della nostra città di produrre cultura, perché senza cultura, senza alta formazione non c’è futuro, non c'è comunità e non c’è imprenditoria e quindi non ci sono né ricchezza né occupazione”. Una rivoluzione innanzitutto culturale che viene, dunque, dal basso, dai cittadini, perché è proprio questo, come sottolinea il coordinatore scientifico della Scuola di Cinema e Televisione del Suor Orsola, Arturo Lando, il grande merito del crowdfunding: “un grande allargamento democratico e meritocratico delle possibilità di produzione e di realizzazione progettuale, in questo caso cinematografica e televisiva, con un sistema di valutazione dei progetti affidato a quelli che ne saranno i futuri fruitori e che possono decidere di essere da subito i sostenitori di un progetto”.



Anche perché bastano anche solo 5 euro per sostenere dei giovani di belle speranze che scelgono di restare nella propria città per coltivare il sogno della vita. Evitare la “fuga” per realizzarsi è la principale motivazione di Flavia Spagnuolo, 26 anni, laureata in Scienze della Comunicazione (https://www.eppela.com/projects/5247-nessuno-resta-solo-unisciti-a-noi?beta=true) tenace calciatrice di serie B nel Napoli Dream Team e già con le idee molto chiare sul suo settore specifico di interesse: “il cinema ma soprattutto le serie televisive sono la mia passione - racconta Flavia nel suo video promozionale - e vorrei un giorno scrivere una serie televisiva capace di essere così vicina alla realtà del quotidiano da coinvolgere gli spettatori tanto da farli immedesimare nei personaggi che animano la serie, un po’ come succede a me quando guardo le migliori serie televisive”. Flavia con il suo hashtag #nessunorestasolo è già arrivata alla soglia dei mille euro raccolti.



Un film sui volontari di Secondigliano



Tra i giovani studenti che cercano di farsi largo nel cinema con il crowdfunding c’è anche chi ha già un progetto preciso per il quale richiede il sostegno della rete. E’ Mariachiara Palermo, 26 anni una laurea magistrale in Comunicazione pubblica e d’impresa (https://www.eppela.com/projects/5974-cercasi-fate-buone) e una passione ancestrale per la danza, la coreografia e la ginnastica artistica, che oggi insegna presso il centro sportivo No Limits del suo quartiere, Secondigliano.





“Da piccola - racconta Mariachiara nel suo video che con il suo hashtag #cercasifatebuone ha già raccolto quasi 500 euro di sostegno nei primi giorni - ero convinta che le persone nei telefilm fossero tutte vere, e che noi le spiassimo attraverso una finestra magica; quante volte passeggiando per strada ho fantasticato di iniziare a ballare e cantare con una musica partita chissà da dove. Quante storie d'amore ho immaginato, quanti dialoghi ho scritto. Scrivo da sempre e sento che il Master in Cinema e televisione dell'Università Suor Orsola Benincasa potrà fornirmi gli strumenti, le competenze e le esperienze giuste per poter creare davvero qualcosa di bello. Sono nata e cresciuta a Secondigliano, i miei amici più cari sono di questo quartiere, qui ho praticato ginnastica per tutta la vita, ho studiato a Scampia e il mio primo lavoro è stato in una scuola nella 167. Conosco le splendide persone che rendono viva la nostra periferia e l’impegno che ci mettono con attività, laboratori e associazioni. E proprio con loro voglio realizzare un film, che racconti l’impegno di tutti gli artisti e i volontari meravigliosi dell’area Nord: musicisti, circensi, danzatori, murgueri, street artist, writers e tutto l’esercito dei volontari. Da qualche anno più che mai in tanti stanno cercando di rendere l’area Nord di Napoli un posto migliore, ciascuno combattendo a suo modo e con mezzi diversi una realtà negativa che non sentiamo nostra. Io voglio raccontare le cose belle di un quartiere martoriato anche a livello mediatico e voglio farlo con lo strumento della multimedialità che oggi consente la diffusione e la condivisione nel mondo intero”.



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