Napoli, nel bosco di Capodimonte riacceso il forno storico della prima pizza Margherita

Per la prima volta dopo la guerra si apre la porta dei Ponti Rossi: attese 2000 visite al giorno per il ponte dell'Immacolata

Ospiti dell'evento
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di Emilia Mangiapia
Mercoledì 6 Dicembre 2023, 17:38 - Ultimo agg. 17:51
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Oggi per il quarto anniversario del riconoscimento de «L'arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano», inserito nella lista del patrimonio immateriale dell'Unesco, è stato riacceso lo storico forno dove si narra sia stata cotta la prima pizza Margherita, nel 1889. 

Il forno è situato all'interno del Giardino Torre, nuovo ritrovo culinario in prossimità dell'ingresso dai Ponti Rossi, del Real Bosco di Capodimonte, ufficialmente aperto per la prima volta dalla seconda guerra mondiale.

Nei prossimi giorni si potrà accedere al giardino anche entrando da Porta Miano, percorrendo successivamente una passeggiata che porterà al Giardino Torre. Sarà possibile visitare il raccolto agricolo delle materie prime utilizzate direttamente per la creazione dei prodotti in vendita presso i locali della pizzeria e del bar.

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Sarà possibile accedere al bar dal martedì alla domenica con orario continuo dalle ore 10 alle ore 16, mentre per degustare le antiche pizze della tradizione partenopea si potrà accedere alla pizzeria esclusivamente il sabato e la domenica a pranzo, è consigliato effettuare una prenotazione.

La proposta di pizze vede la Mastunicola a base di strutto, basilico, pepe e formaggio pecorino, la Marinara, la Margherita del Giardino Torre, la Margherita creata con la ricetta antica (salsa alli pomidori, provola e basilico), pizza doc verace (pomodorino del piennolo, basilico, mozzarella parmigiano) e la pizza del mese con ortaggi di stagione del Giardino Torre e ingredienti selezionati e presidi Slowfood.

I fornitori di prodotti sono inoltre piccoli artigiani, allevatori, casari, aziende agricole e cooperative che lavorano secondo principi di sostenibilità ambientale per poter offrire una cucina salutare.

Oggi al Bosco di Capodimonte per rivivere l'accensione del forno storico della prima pizza margherita, nel quarto anniversario del riconoscimento de «L'arte tradizionale del pizzaiolo napoletano» nella lista del patrimonio immateriale dell'Unesco, hanno contribuito il sindaco Gaetano Manfredi, il direttore del Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger e l'amministratrice di «Delizie Reali» Nunzia Petrecca.

Il direttore del Bosco di Capodimonte ha dichiarato: «Il Giardino Torre era l'orto e il frutteto della corte. Abbiamo restaurato questo luogo che è diventato un paradiso. Oggi celebriamo l'arte del pizzaiolo, non della pizza, è una creazione umana, e oggi siamo nel luogo dove è stata preparata la prima pizza della regina Margherita di Savoia con i prodotti che richiamano i tre colori dell'Italia.

Il forno fu realizzato prima dei Savoia, la pizza margherita esiste da molto tempo».

«La porta dai Ponti Rossi verrà ripristinata per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale. Sarà accessibile a piedi e ci sarà un parcheggio gratuito» ha aggiunto in seguito Sylvain Bellenger.

«Oggi restituiamo al pubblico questo luogo meraviglioso e lo facciamo celebrando l'arte popolare del pizzaiolo e della pizza» ha aggiunto Nunzia Petrecca, amministratrice di «Delizie Reali», istituzione che si è occupata della realizzazione del progetto di Giardino Torre, dalla ristorazione a km zero alla commercializzazione di prodotti selezionati di alta qualità, all’utilizzo del frutteto e dell’orto storico.

«Con il restauro dell’antico forno del Casamento Torre e l’avvio dei servizi ristorativi, completiamo il progetto di recupero e valorizzazione di questo straordinario sito che è tornato alla sua vocazione originaria, quella di giardino produttivo come lo erano tutte le delizie reali dei Borbone. Oggi al Giardino Torre sono tornati in produzione gli agrumeti, gli orti, il Giardino dei fiori, i meleti a spalliera. La produzione orto-frutticola viene utilizzata nelle preparazioni di cucina per il bistrot della Stufa dei Fiori e del Casamento Torre, una parte viene trasformata in conserve, marmellate e liquori che riportano in etichetta il brand Delizie Reali del Real bosco di Capodimonte. Il forno è un piccolo gioiello che sarà protagonista di eventi speciali per raccontare la storia, la cultura della pizza e l’arte dei pizzaioli. Il casamento torna a essere un luogo di delizie, un mirabile giardino con serre, viali e fontane, un luogo dove i bambini vengono accolti con laboratori creativi e didattici e gli adulti possono sostare per una pausa caffè, un pranzo e una pizza», commenta Nunzia Petrecca.

Quante sono le visite previste per il prossimo weekend di festa? «Direi almeno 2000 al giorno, forse di piu'. Sappiamo che Napoli sarà piena» ha risposto Bellenger con conseguente conferma del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

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