Mimì alla ferrovia compie 80 anni: il sindaco Manfredi consegna la Medaglia della città di Napoli

Compleanno speciale per lo storico ristorante della famiglia Giugliano, al via una mostra e tanti eventi

La consegna della Medaglia della città
La consegna della Medaglia della città
di Emilia Mangiapia
Venerdì 20 Ottobre 2023, 19:59 - Ultimo agg. 21 Ottobre, 09:10
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Lo storico ristorante Mimì alla ferrovia ha celebrato oggi 80 anni dalla sua nascita. Situato nel cuore di piazza Garibaldi, nel tempo il ritrovo è diventato un'icona della cultura gastronomica napoletana nel mondo, punto di riferimento delle star nazionali e internazionali che arrivano in città e realtà pluripremiata – persino con il Leone d’oro nell’ambito del Gran Premio Internazionale di Venezia – iscritta nel registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale.

Mimì alla Ferrovia è stato raccontato di recente persino dal The New York Times. E oggi, per i suoi 80 anni, alla presenza di illustri rappresentanti delle istituzioni , del mondo dello sport e del giornalismo(c'erano anche l'ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino e il sindaco di Benevento Clemente Mastella), si è svolta una celebrazione che si è avvalsa del patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli. Alla presenza dell’assessore regionale al Turismo Felice Casucci e del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è stato tagliato il nastro dell’exhibition “80 e li mostra. La storia, 1943/2023”, con la quale si apre l’anno celebrativo di Mimì che sarà caratterizzato da otto eventi culturali e enogastronomici, uno per ogni decade.

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Il sindaco Gaetano Manfredi ha quindi consegnato alla famiglia Giugliano, da sempre anima del noto ristorante, la Medaglia della Città di Napoli sulla quale si legge «In occasione dell'ottantesimo anniversario della fondazione del ristorante Mimì alla Ferrovia ed in segno di profonda gratutudine ed ammirazione per l'altissima professionalità, l'indiscussa qualità, l'accoglienza e l'ospitalità che quotidianamente profonde nel rispetto, nella difesa e nella valorizzazione dell'immenso patrimonio emogastronomico del nostro territorio tenendo alto il nome della città nel mondo intero».

La nascita e la crescita di Mimì alla Ferrovia, un sogno a cui ha lavorato con grande passione Emilio Giugliano, insieme a sua moglie Ida, sono state raccontate dai protagonisti: i cugini Michele senior e Michele junior Giugliano (seconda generazione di Mimì), lo chef Salvatore Giugliano e la responsabile marketing e comunicazione Ida Giugliano (figli dei due Michele e terza generazione di Mimì). 

Commosso, Michele senior ha spiegato in poche parole il senso di un locale che per lui non è soltanto un ristorante, ma soprattutto un emblema di amore e passione: «Date amore ai vostri clienti e vi tornerà indietro». Michele junior ha invece raccontato aneddoti legati ai tanti personaggi famosi transitati negli anni da Mimì, da Lucio Dalla a Bono, passando per Robert De Niro che non ha escluso di pensare a questo ritrovo come set di un possibile film da ambientare a Napoli. 

«Ci sono ristoranti che sono identitari di una comunità, questo accade quando riescono a dar da mangiare a molte generazioni» ha raccontato il giornalista Luciano Pignataro. «Questo è il motivo per cui 80 anni di un attività che sta effettuando anche un ricambio generazionale ha successo.

Si mantiene viva la caratteristica della tradizione della famiglia italiana dellos stare a tavola».

Manfredi ha espresso dunque la volontà ad impegnarsi per continuare al meglio la riqualificazione della zona piazza Garibaldi, nella quale Mimì rappresenta un faro che contribuisce alla cultura immateriale della città partenopea, nell'ambito della gastronomia. 

L’inaugurazione di Mimì alla Ferrovia è datata autunno 1943. In quel momento Emilio non è più solo nella realizzazione del suo sogno. C’è Ida, il grande amore della sua vita. Nell’ottobre 1943 sistemano l’insegna “Ristorante Mimì alla Ferrovia” e fanno lavorare nel ristorante il nipote Michele, un ragazzino di 11 anni, che inizia lavando i piatti in piedi su una cassetta della frutta per arrivare al lavabo e provvedendo ogni giorno all’accensione del forno a carbone. Negli anni Sessanta, a Michele ormai adulto, si affianca il figlio di Emilio, Michele, quindicenne che viene impiegato tra sala e cucina. I due Michele diventano i protagonisti della seconda generazione nella storia di Mimì. Accanto a loro c’è Ida, che senza il suo Emilio, è presente al ristorante dalla mattina presto a ora di pranzo. Dietro e dentro il successo di Mimì alla Ferrovia ci sono anche Gerardina e Flora, rispettivamente mogli di Michele senior e Michele junior, che hanno sempre sostenuto i loro mariti, riconoscendone il grande sacrificio. C’è ogni singola persona dello staff di sala e cucina, che diventa famiglia e figura indispensabile (oggi come nel corso degli 80 anni di storia). C’è Emilio, figlio di Michele junior, che si occupa dell’amministrazione; c’è Ida, che sin da bambina vive questa grande magia, stringendo un legame molto forte con la nonna di cui le viene dato il nome; e c’è Salvatore, il primo chef della famiglia Giugliano, che è dietro l’ideazione, la progettazione, l’elaborazione e la realizzazione dei piatti, andando personalmente ai mercati del Borgo Sant’Antonio Abate e Porta Nolana per la scelta delle materie prime. Ad affiancare Salvatore in cucina c’è la cugina Daniela Emilio. Completa la squadra, la pastry chef Carolina De Caprariis.

Volendo fare una carrellata sugli 80 anni di Mimì, ecco tra i clienti abituali Diego Armando Maradona, il primo presidente della repubblica italiana Enrico De Nicola, Gianni Agnelli, Totò (che quasi dopo ogni spettacolo cena da Mimì), Eduardo e Peppino De Filippo e poi, in ordine sparso, Federico Fellini, Luciano De Crescenzo, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Thomas Harris, Luca Cordero di Montezemolo, Lapo e John Elkann, Edwige Fenech, Enzo Biagi, Michael Schumacher, Jean Todt, Giancarlo Fisichella, Christian De Sica, Giancarlo Giannini, Lucio Dalla, Peppino Di Capri, Gianni Morandi, Pooh, Paolo Villaggio, Sabrina Ferilli, Mamhood, Laura Pausini, Yul Brynner, Bud Spencer, Giulio Andreotti, Carlo Azeglio Ciampi, Silvio Berlusconi, Bono Vox, Robert De Niro, Sting, Tony Servillo, Cesare Cremonini, Malika Ayane, Sergio Castellitto, Bon Jovi, Coez, Cancultta, Kate Perry, Ken Follett.

Tra i piatti iconici che hanno conquistato i palati di tutto il mondo, spiccano certamente il peperone ‘mbuttunato, quindi il taco bao con genovese e mayo alle alici di cetara; le alici ripiene, provola, zucchine alla scapece e mayo al wasabi; gli ziti, lardo mantecato, pomodori gialli, datterini confit e pecorino; il polpo verace scottato, scarola e salsa kimchi e l'immancabile pastiera napoletana.

 

A cura di Ida e Salvatore Giugliano, l'esposizione permanente “80 e li mostra. La storia, 1943/2023” propone 80 fotografie, riconoscimenti e preziosi cimeli. Con un racconto per immagini viene ripercorsa la vita della famiglia Giugliano, la sua storia coronata di sogni e di successi, i personaggi illustri che hanno varcato la soglia del celebre ristorante Mimì. Alla realizzazione della mostra hanno lavorato il team di Emmemedia Agency (ideazione e concept); l’architetto Pietro Belli, che ha curato il layout; il team di Pio della Volpe (allestimento); il fotografo Roberto della Noce (ottimizzazione materiale fotografico di archivio).

Con la mostra si apre quindi l’anno celebrativo, nel corso del quale saranno proposti otto eventi, uno per ogni decade. Saranno presentati il docufilm con la colonna sonora di Davide “Tropico” Petrella; il catalogo “80 e li mostra. La storia, 1943/2023”, pubblicato da Iemme Edizioni; il merchandising celebrativo “Mimì 80”; il lancio del vino “Mimì 80”; la doggy bag “Mimì 80”, una box per la sostenibilità e l’antispreco e anche per godere della cucina di Mimì a casa. Ci sarà il Premio Mimì assegnato agli allievi della scuola di cucina dell’associazione “Monelli tra i fornelli Onlus”, nata da un’idea del cuoco Luca Pipolo e del pasticciere Ciro Ferrantino, che lavora con i ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Nisida. Per la chiusura dell’anno, in programma, una grande festa “Amici di Mimì” con chef stellati ai fornelli.

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