Napoli, l'editore Mazzei: «Port'Alba, la Saletta Rossa
riaprirà nella primavera 2024»

Sos per incentivi alle librerie e al prefetto per l'installazione di telecamere nella zona

L'ex Guida a Port'Alba
L'ex Guida a Port'Alba
di Gennaro Di Biase
Domenica 19 Novembre 2023, 10:13
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Alfredo Mazzei, assieme a Vito Grassi, nel settembre del 2019 acquistò i locali della Saletta Rossa. Oltre 800 metri quadrati, su cui svetta ancora la targa ministeriale che li dichiara «Bene culturale dello Stato», che erano abbandonati dal 2013, anno del fallimento di Guida. «Dopo un investimento totale di circa 3 milioni, Saletta Rossa aprirà a maggio 2024», annuncia Mazzei. E, come precisato dal sindaco Gaetano Manfredi nel corso dell'affollata Notte Bianca di venerdì, sarà un'apertura importante anche nell'ottica della «rivalutazione di un vincolo per Port'Alba da parte della Sovrintendenza». È stato proprio Mazzei uno dei principali registi del Manifesto per Port'Alba

Che cosa si aspetta?
«Ai vincoli, le dirò, preferisco gli incentivi alle imprese.

Il primo problema stringente riguarda la protezione delle attività esistenti. Servono sgravi e incentivi per le librerie che già ci sono, e bisogna stimolare altre aperture di attività culturali. Gli sgravi fiscali hanno il potere di istituirli anche solo il Comune e la Regione, senza passare da altri enti».

A quali sgravi si riferisce?
«Non è possibile spendere 220 euro per la presentazione di un libro per un'occupazione di suolo di qualche ora a Port'Alba, come avviene oggi. Sono soldi che i librai non recuperano neppure con gli incassi di tutto l'evento. Questo sgravio, per esempio, è un rimedio che Palazzo San Giacomo potrebbe mettere in piedi anche subito, come proposto al Comune nel protocollo d'intesa discusso nella riunione di qualche giorno fa in sala giunta. L'amministrazione ha accolto la richiesta dell'esenzione: speriamo che il regolamento attuativo arrivi presto».

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Manfredi, l'altra sera, ha detto che l'apertura di Saletta Rossa sarà essenziale per poter riproporre a Sovrintendenza e Regione le tutele su Port'Alba. Quando aprirete?
«Ringrazio il sindaco per le sue parole e per la sua presenza alla Notte Bianca. Il programma dei lavori prevede che per maggio 2024 sia aperta la factory culturale, che sarà gestita dalle mie figlie Francesca, Sara, Serena e da Fabrizia ed Enrica Grassi. Speriamo anche che per quella data i lavori all'arco siano ben avviati, dal momento che Manfredi ha promesso la fine del restauro entro 12 mesi».

Cosa sarà Saletta Rossa?
«Innanzitutto una libreria. Poi ci sarà spazio per il bar e videogame, anche a sfondo culturale. La Saletta Rossa sarà un riferimento culturale per tutta la città: ospiteremo spettacoli, proiezioni di film. E poi lectio magistralis di scrittori e intellettuali di rilievo nazionale e internazionale per eventi dedicati a percorsi di alta formazione».

La Notte Bianca delle lettere ha avuto uno straordinario successo. Si può pensare di replicarla ogni mese?
«Possiamo provarci: il Comitato per Port'Alba pensa di bissare l'iniziativa nelle festività invernali, salvo problemi organizzativi. In ogni caso, a partire dall'inizio dell'anno prossimo la Notte Bianca di Port'Alba diventerà un evento periodico».

Non è la prima volta che nasce un Comitato a Port'Alba. Che prospettive vi ponete, a parte il ripristino dell'arco?
«Stiamo tentando di mettere insieme tutti i commercianti della strada. Nel medio periodo contiamo di formare un distretto commerciale dei librai. Si tratta di un istituto giuridico che consente agli associati di stipulare accordi con le istituzioni e accedere a incentivi pubblici. Da questo punto di vista, per le librerie potrebbero arrivare anche risorse provenienti dal Pnrr».

Le librerie Wanda e Tullio Pironti: due locali importanti e ancora deserti. Che cosa si può fare?
«Se le istituzioni pensassero a un piano di sgravi e incentivi per chi andrà a occupare quegli spazi, si potrebbero riaprire anche quelle librerie».

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