Napoli, tutti matti per la pizza a portafoglio: «Ne vendiamo 500 al giorno»

L'antica pizzeria Di Matteo del centro storico si considera pioniere dello street food partenopeo

Pizza a portafoglio
Pizza a portafoglio
di Emma Onorato
Giovedì 24 Agosto 2023, 14:28 - Ultimo agg. 25 Agosto, 07:18
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Viene servita calda e fumante dopo essere stata avvolta in un foglio di carta da forno. Già intuito di cosa si tratta? È di piccole dimensioni e il nome deriva dal fatto che viene chiusa su se stessa piegandola a libretto (due volte). Impossibile non conoscerla. Ebbene, la descrizione è quella dell’iconica pizza a portafoglio, un must dello street food partenopeo

Un emblema a cui è difficile resistere, soprattutto quando si inizia a sentire un certo languorino. Non è impegnativa come una pizza - date le sue dimensioni ridotte - ed è acquistabile al costo di pochi euro. Così anche la regina per eccellenza, la pizza Margherita, riconosce lo smisurato successo conquistato dalla sua sorella minore: la pizza a portafoglio. Un nome coniato dalla tipica chiusura a quattro che ricorda quella del portafoglio. 

Dove si può mangiare? Domanda retorica.

Piuttosto c’è da chiedersi dove non è possibile trovarla. Ebbene sì, perché in città si può gustare praticamente ovunque. Non solo in pizzeria. Anche se, i posti più rinomati dove sfornano le pizze a portafoglio maggiorente gettonate, sono senza dubbio nel centro storico di Napoli. Così passeggiando tra le arterie del cuore della città, è possibile riconoscere una delle più antiche pizzerie della tradizione napoletana, specializzata - in modo particolare - nel preparare l’amata pizza a portafoglio (anche detta a libretto).

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Il locale si riconosce già a distanza, grazie alla “chilometrica” coda di persone che, pazientemente, aspettano il proprio turno per aggiudicarsi un pezzo. Si tratta della storica pizzeria Di Matteo in via dei Tribunali: «È una delle più antiche della tradizione napoletana. È una pizzeria centenaria - un’attività che ha avuto origine nel 1936, come ricorda l’insegna fuori al locale - Possiamo considerarci i pionieri dello street food partenopeo, perché la vendita al banco è sempre stata il nostro punto di forza», commenta uno dei gestori, Tony Giuliano, ricordando che oltre alla pizza a portafoglio, anche la frittatina di pasta napoletana è molto richiesta e, solitamente, è seguita dalle altre fritture (tutte rigorosamente fatte a mano come tiene a precisare). 

Ma, da come spiega, quella a portafoglio si aggiudica il podio assoluto: «Di questo periodo ne vendiamo tantissime perché Napoli è piena di turisti. È una città che viene apprezzata a 360 gradi; siamo un’eccellenza a tutti i livelli, e tra questi rientra anche quello del food». Così seguendo una stima approssimativa, Tony riferisce che riescono a vendere circa 400-500 pizze a portafoglio (al giorno). Un quantitativo che, naturalmente, varia a seconda del flusso di visitatori che ne determina il numero di avventori.

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