Sovrintendenti non oltre i 70 anni, il regista Michieletto: norma giusta ma inelegante

Il regista si esprime sul decreto che ha equiparato i limiti di età anche per i manager stranieri e si prepara a un nuovo allestimento alla Scala e a Monaco

Il San Carlo
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Martedì 16 Maggio 2023, 20:30
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E' «giusta di per sé» la norma del governo che pone il limite dei 70 anni per i sovrintendenti dei teatri anche per i manager stranieri «perché equipara la norma che c'è per gli italiani», però «il modo in cui è stata fatta, con valore retroattivo, non è elegante» secondo il regista Damiano Michieletto, che ha appena firmato la regia di Aida alla Bayerische Staatsoper di Monaco e ha in cantiere una nuova produzione dei Contes d'Hoffman alla Sydney Opera House, prima di realizzare un nuovo allestimento di Medea alla Scala la prossima stagione.

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Chiamato dai maggiori teatri del mondo, il regista ora sarebbe pronto anche a diventare direttore artistico di un teatro. «Se c'è un progetto artistico da creare volentieri, altrimenti no - spiega -. Non è la mia ambizione. Certo sono venti anni che lavoro nei teatri europei e così acquisisci esperienza sul campo».

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