Università, Sos ai giovani: «Non abbandonate Napoli, formiamo grandi talenti»

Chiuso il progetto di orientamento attivo Scuola-Università della Scuola Superiore Meridionale

La sala dei baroni piena di studenti
La sala dei baroni piena di studenti
di Mariagiovanna Capone
Martedì 9 Maggio 2023, 07:00
4 Minuti di Lettura

Sugli scranni ci sono le autorità, ma mai come questa volta a essere protagonisti sono i 300 studenti di sette licei campani seduti in platea. La giornata di chiusura del progetto di orientamento attivo Scuola-Università della Scuola Superiore Meridionale è stata l'occasione per tirare le somme di un'iniziativa andata «ben oltre le aspettative» come sottolinea Arturo De Vivo, responsabile della SSM. Tuttavia non sono solo gli aspetti formativi ad essere stati valorizzati ma soprattutto quei riferimenti umani così necessari affinché uno studente diventi manager della propria vita.

«L'impegno è scegliere in maniera consapevole il proprio percorso universitario e investire sul proprio talento. Napoli e la Campania rappresentano un'eccellenza della formazione, possiamo attrarre studenti e talenti e anche attrarre le imprese. Senza formazione di qualità non c'è futuro, ed è difficile trattenere gli studenti migliori. Oggi sapete che c'è anche il percorso della Scuola Superiore Meridionale e non dovete lasciare la vostra Regione per potervi realizzare. L'impegno di tutti noi è lavorare su un'offerta che sia sempre più ampia, trattenendo i nostri talenti» spiega con fermezza il sindaco Gaetano Manfredi, che prima da rettore dell'Università degli Studi Federico II e poi da ministro dell'Università e la Ricerca, ha mosso tutti i passi necessari affinché anche al Sud ci fosse una Scuola Superiore, autonoma dallo scorso anno, così da contribuire ad assicurare una più equa distribuzione sul territorio nazionale. Il suo è stato un invito, quindi, a non lasciare le proprie città «ma impegnarvi per il vostro futuro qui, perché avete la vostra cassetta degli attrezzi in grado di fornirvi tutti gli strumenti necessari alla vostra crescita personale e professionale» come ribadito anche dal rettore Matteo Lorito

In meno di due mesi sono state svolte dieci lezioni di 90 minuti su due ambiti differenti, uno umanistico e l'altro scientifico, così da poter soddisfare tutte le esigenze dei 300 studenti selezionati tra il liceo Quercia di Marcianise e dei licei di Napoli Genovesi, Sannazaro, Fonseca, Convitto Vittorio Emanuele, Vico e Mercalli.

Coordinate dal filologo Giancarlo Alfano e dal matematico Carlo Nitsch, le lezioni proposte dalla SSM hanno dato vita a un percorso di orientamento differente da quello usualmente proposto dalle università. «Non è semplicemente informativo ma basato sui contenuti, osservando i problemi che riguardano la contemporaneità» spiega De Vivo. «Questa modalità ha riscosso grande successo, oltre ai numeri elevati di partecipazione, i ragazzi sono stati il fulcro delle discussioni e dei momenti di confronto». 

Video

Una soddisfazione condivisa dal direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale Ettore Acerra, e Giuseppe Recinto, componente del comitato organizzatore. L'importanza di questo progetto di orientamento è stato soprattutto l'occasione per capire che Napoli ha molto da offrire. «Gli studenti orientati a entrare nel sistema delle Scuole Superiori come Normale e Sant'Anna a Pisa, e Iuss a Pavia, si sono resi conto che in questo sistema c'è un'istituzione più vicina a loro che rappresenta una grande opportunità per il Meridione così come per tutto il Paese perché da qui potrà uscire la futura classe dirigente» conclude De Vivo. «Tutti i programmi di orientamento sono importanti, però questo è veramente speciale perché lo è il punto di approdo per chi riesce a seguire un percorso così importante e impegnativo» aggiunge il rettore Lorito che «come Federico II supportiamo quest'istituto autonomo da appena un anno che rappresenta un motivo di orgoglio per tutti noi ma soprattutto per Napoli e il Meridione». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA