La Campania torna nello spazio con i mini laboratori made in Naples

La visita di De Luca: «Un primato di cui essere orgogliosi»

Vincenzo De Luca nelle Officine dello Spazio di Gianturco
Vincenzo De Luca nelle Officine dello Spazio di Gianturco
di Alessio Liberini
Giovedì 18 Gennaio 2024, 18:00 - Ultimo agg. 19 Gennaio, 07:26
4 Minuti di Lettura

La Campania torna a guardare le stelle da vicino con i mini laboratori ideati nelle Officine dello Spazio di Gianturco dal Gruppo Space Factory e Ali SpA. Sotto l’ombra del Vesuvio questa sera lo sguardo sarà puntato al cielo della Florida, dove alle 22.49 è prevista la nuova possibilità di lancio della Missione AX-3. Ad unire gli oltre 8mila chilometri che separano Napoli dal Centro Spaziale Kennedy della NASA è Orion (Ovarian Research In microgravity cONditions). L’esperimento scientifico, finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana, contenuto nel mini laboratorio MiniLab 1.0 sviluppato e progettato negli spazi del Polo Tecnologico Fabbrica dell’Innovazione di Napoli est.

Si tratta del quarto lancio nello spazio in meno di due anni di attività scientifiche e tecnologiche del Gruppo Space Factory e Ali SpA, dopo i successi degli esperimenti ReADI FP e ce del dimostratore di volo sub orbitale Mife (progetto coordinato dal Cira e finanziato da ASI/ESA nell’ambito del Programma GSTP).

Il lancio di ax-3 verso la Stazione spaziale internazionale, previsto per ieri e poi posticipato ad oggi per motivi metereologici, sarà pilotato dal colonnello dell’Aeronautica Militare Walter Villadei, l’ottavo astronauta italiano che condurrà la prima missione spaziale commerciale composta da un equipaggio interamente europeo. La missione, della durata di 15 giorni, vedrà Villadei realizzerà una serie di esperimenti scientifici promossi dal ministero della Difesa e dall'Agenzia Spaziale Italiana. 

Curato dal team di scienziati del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma coordinato dal prof Mariano Bizzarri, Orion avrà l’obiettivo di studiare terapie contro l'infertilità attraverso lo studio dei processi di morfogenesi e in particolare quelli legati alla maturazione in microgravità degli ovociti e alle prime fasi dello sviluppo embrionale. Per l’occasione, in concomitanza con la prima finestra di lancio, rappresentanti del mondo scientifico, industriale e finanziario del settore spaziale si sono ritrovati ieri sera al Polo Tecnologico di Gianturco per illustrare i programmi spaziali del Gruppo Space Factory/Ali alla presenza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

«Per noi è importante che il Mezzogiorno cresca – racconta Giovanni Squame, amministratore unico Ali S.p.A. – il nostro augurio è che al Sud nasca una cabina di regia sullo spazio per poter aiutare le imprese spaziali a crescere sia con i finanziamenti pubblici che privati». Nel 2024 la regione tornerà protagonista nel panorama delle attività spaziali in Italia ed in Europa con il Gruppo Space Factory, leader internazionale nella progettazione e sviluppo di tecnologie innovative per il rientro dallo spazio e nei servizi di esperimenti scientifici in condizioni di microgravità, che prevede ulteriori 3 lanci in orbita, di cui due esperimenti sulla ISS contenuti nei MiniLab, previsti rispettivamente il prossimo 29 gennaio (ReADI Second Phase) - seconda fase dell’esperimento lanciato nel 2021 e curato dal professor. Geppino Falco del dipartimento di Biologia della Federico II di Napoli sulla prevenzione dell’osteoporosi nei voli spaziali -  e a novembre (Space Slime) e del microsatellite Ireos 0, previsto a dicembre. 

«Un primato di cui essere orgogliosi – spiega il governatore De Luca – oggi per quanto riguarda i nano-satelliti le nostre produzioni sono all’avanguardia nel mondo. L’ultimo rapporto dell’Ambrosetti ha certificato che in questo campo la Regione Campania ha avuto uno sviluppo straordinario in termini di produzioni ed esportazioni». Sviluppo che va di pari passo con la vivacità industriale del distretto dell’innovazione di Napoli est, la Silicon Valley napoletana che negli ultimi anni sta vedendo una espansione di startup senza precedenti: «Molte oggi sono diventate vere e proprie imprese che in alcuni casi contano anche centinaia di assunzioni – ricorda il primo cittadino, Gaetano Manfredi – questo è il futuro che dobbiamo costruire per realizzare uno sviluppo industriale competitivo e per consentire ai nostri tanti talenti di restare o rientrare a Napoli, città che deve crescere sulle sue tecnologie e sulle opportunità di lavoro qualificato per i nostri giovani». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA