Comunali a Napoli, Manfredi dà inizio al tour delle periferie: «Riqualifichiamo la città»

Comunali a Napoli, Manfredi dà inizio al tour delle periferie: «Riqualifichiamo la città»
di Adolfo Pappalardo
Lunedì 14 Giugno 2021, 08:00 - Ultimo agg. 21:06
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Il primo appuntamento pubblico della campagna elettorale è di buon mattino a San Giovanni, periferia est di Napoli. Tra fabbriche abbandonate, in cui spicca un piccolo gioiellino dove ogni anno si ricorda uno degli episodi più cruenti della fine della Repubblica partenopea del 1799. E qui, al fortino di Vigliena, bene tutelato dalla fine dell'800 ma paradossalmente degradato e abbandonato da allora, vuole esserci anche Gaetano Manfredi, il candidato sindaco di centrosinistra. Una cinquantina di persone sotto al sole cocente che ogni anno ricordano il sacrificio di 150 uomini che diedero fuoco alle poveri, facendosi saltare in aria, pur di non cadere nelle mani delle truppe sanfediste. Ma qui, dietro l'ex quartier generale della Cirio, c'è anche l'epicentro del quartiere che l'ex ministro vede al centro di un grande progetto di riqualificazione. 

Per Manfredi occorre «recuperare il rapporto con il mare, rompendo le barriere che separano i cittadini della fruizione della costa». Ne parla a margine Manfredi senza intervenire, anche se invitato, alla commemorazione in cui parlano, tra gli altri, Massimiliano Marotta, il figlio del fondatore dell'Istituto degli studi filosofici, il presidente di Italia Nostra Luigi De Falco, l'assessore comunale Annamaria Palmieri e Aniello Borrelli, uno degli ultimi sopravvissuti alle Quattro giornate di Napoli. 

E qui, l'ex ministro lancia l'idea di una riqualificazione partendo proprio dal polo universitario, fortemente voluto da lui quando era rettore della Federico II, e che oggi ospita, tra le altre cose, l'Academy della Apple. «Il progetto della Regione per realizzare una passeggiata a mare è molto importante - spiega l'ex rettore - ma in generale dobbiamo sfruttare la grande voglia di investire nei progetti che disegneranno il futuro.

Questa zona rappresenta un esempio di come possiamo e dobbiamo valorizzare la nostra identità. La vera sfida è cambiare questo luogo ed è quello che mi sta più a cuore: a cominciare dal rompere le barriere che danno sul mare». 

Progetti rimasti da sempre nei cassetti. Come il recupero della vicina ex Corradini, azienda dismessa dal dopoguerra e bene sotto vincolo passato a Palazzo San Giacomo: «Lì c'è un finanziamento del Comune ma tutto si è bloccato per pastoie burocratiche e conflitti di competenze. E molto spesso - commenta amaro - i conflitti generano questo immobilismo». Come accaduto a San Giovanni anche se Manfredi ora punta sulla collaborazione con De Luca: «Con la Regione stiamo discutendo del progetto, già finanziato, di una passeggiata a mare, per restituire vivibilità a questo quartiere». Che poi, la riqualificazione di San Giovanni, è uno dei crucci dell'ex sindaco di Salerno che proprio qui, a sorpresa, conclude la sua campagna elettorale delle ultime regionali. Ma non c'è solo San Giovanni nei progetti di riqualificazione. «Napoli negli ultimi 30 anni non è stata capace di trasformarsi urbanisticamente come accaduto in altre grandi città come Milano, ma sono convinto che lo spirito di collaborazione tra le istituzioni e il grande talento dei napoletani rappresentino gli strumenti giusti per costruire la Napoli del 2026». 

Per questo lancia, per gli inizi di luglio, il progetto «Cantiere-futuro-città»: «Una campagna di ascolto delle istanze dei cittadini, quartiere per quartiere, in cui si potranno dare contributi e progetti per la città». 

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Nessuno scontro con il suo competitor diretto Maresca, nessun accenno. Solo una stilettata, sollecitato dai cronisti, quando gli chiedono degli attacchi del candidato di centrodestra contro il presidente della Camera Fico per l'endorsement dell'altro giorno proprio a Manfredi: «Fico è un esponente politico di primo piano di un partito politico di rilievo ed ha espresso solo una sua opinione. E ognuno può farlo liberamente». Infine, dopo gli incontri con Roberto Fico e Luigi Di Maio, Manfredi attende domani la visita di Giuseppe Conte, che da premier lo scelse come ministro nel suo governo. E l'ex premier in un hotel alle spalle di piazza Bellini terrà, alle 11.30, una conferenza stampa di apertura della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle per Napoli, con Gaetano Manfredi. 

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