Napoli, in alto mare le trattative sulle Municipalità: per 40 poltrone ci sono 180 aspiranti

Napoli, in alto mare le trattative sulle Municipalità: per 40 poltrone ci sono 180 aspiranti
di Dario De Martino
Martedì 1 Febbraio 2022, 00:00 - Ultimo agg. 16:48
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«Le richieste sono 180. Dobbiamo arrivare a 40». Con questa battuta Carlo Puca apre la riunione della coalizione di maggioranza che si è tenuta ieri all’hotel Terminus. All’ordine del giorno la definizione di un criterio per nominare, finalmente, gli assessori municipali. Già perchè, come già fatto notare due settimane fa dal “Mattino”, ad oltre cento giorni dall’insediamento del sindaco Gaetano Manfredi mancano ancora gli assessori delle dieci Municipalità cittadine. E la riunione di ieri ha solo parzialmente sbloccato la situazione. Lunedì prossimo si incontrerà una cabina di regia ristretta delle forze più importanti della maggioranza per decidere quale metodo sarà scelto per le nomine. Insomma, una soluzione allo stallo non c’è ancora. I numeri danno l’idea di quanto la matassa sia intricata da sciogliere. 

Tutti i rappresentanti della maggioranza vogliono ottenere più poltrone possibili. A ciò si aggiunge la legittima voglia dei presidenti di Municipalità di avere voce in capitolo nelle scelte della squadra che toccherà poi a loro guidare.

Per questo fino ad ora il tavolo non si era ancora aperto e per questo ieri la discussione è andata per le lunghe. Un incontro finito intorno alle 21.15 che non ha ancora sbrogliato la matassa sulle nomine. All’appuntamento ha partecipato anche il sindaco Gaetano Manfredi, seppur arrivando in ritardo perché trattenuto in Prefettura da una riunione sulla vertenza Ctp. Erano le 20.45 quando l’ex rettore è arrivato al Terminus dopo quasi due ore di discussione. Il primo cittadino ha sottolineato la centralità dei parlamentini nel suo progetto e ha provato a tenere compatta la maggioranza affinché la partita delle nomine degli assessorini venga chiusa al più presto. «Rapidità e responsabilità», le richieste del primo cittadino. Ma i nodi da sciogliere sono tanti. Tutte le difficoltà nel trovare un accordo si sono viste plasticamente durante la riunione.

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All’appuntamento c’erano i rappresentati di tutte le liste che hanno sostenuto il primo cittadino e i dieci presidenti delle Municipalità. In rappresentanza delle liste deluchiane c’era il numero due di Palazzo Santa Lucia, Fulvio Bonavitacola. Da lui è partita la richiesta di un «tavolo ristretto» tra le maggiori forze politiche per stabilire i criteri di scelta degli assessori. Una mozione che è stata approvata: per lunedì prossimo è fissato l’appuntamento. Non ci saranno i presidenti di Municipalità che saranno coinvolti soltanto in un secondo momento. Dal Pd - il segretario metropolitano Marco Sarracino non ha partecipato alla riunione - sottolineano invece la necessità di stabilire una deadline: entro fine febbraio bisognerà nominare gli assessori. Una data che precede le elezioni di Città Metropolitana, che il sindaco Gaetano Manfredi nelle scorse settimane ha rinviato al 13 marzo. «Le nomine degli assessori nelle dieci Municipalità non saranno una camera di compensazione dell’ex Provincia», fanno sapere con chiarezza da casa dem. In effetti non erano pochi i presidenti di Municipalità preoccupati dal rischio che, con il rinvio del voto all’ex provincia slittassero ancora anche le nomine degli assessorini. Per farlo, però, la cabina di regia fissata per lunedì dovrà trovare al più presto i criteri per le nomine così da poter accelerare davvero sulle nomine che aspettano già da troppo tempo. 

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