Fase 2 a Napoli, l'assessore Galiero: «Amarezza per lo stop mercati»

Fase 2 a Napoli, l'assessore Galiero: «Amarezza per lo stop mercati»
Domenica 3 Maggio 2020, 12:48 - Ultimo agg. 13:19
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«Eravamo pronti per la riapertura, facendo i salti mortali per consentire agli operatori di tornare a lavoro, avendo ascoltato in questi giorni le loro difficoltà e la disperazione di non poter ricominciare. Apprendiamo, invece, con la solita ordinanza del giorno festivo di uno slittamento ulteriore fino al 10 maggio. Ci uniamo all' amarezza di chi in queste ore ci sta contattando, che aveva sperato fino alla fine di poter riaprire». L'assessore alle Attività produttive del Comune di Napoli Rosaria Galiero commenta il divieto di riapertura dei mercati rionali previsto dall'ordinanza di ieri dal presidente della Campania Vincenzo De Luca.
 


Galiero critica i tempi del provvedimento: «Esiste il tempo della comunicazione mediatica ma anche quello della correttezza nella comunicazione e cooperazione istituzionale. Siamo arrivati all'ultimo giorno lavorativo utile, prima del termine della validità dell'ordinanza precedente relativa alla sospensione delle attività marcatali e senza alcun riscontro circa proroghe ulteriori, i nostri uffici hanno lavorato senza tregua anche di notte e in giorni di festa per consentire dal 4 maggio la riapertura delle attività dirette alla vendita di generi alimentari nei mercati». E sulla riapertura che per ora è prevista l'11 maggio, aggiunge: «Noi eravamo pronti, lo saremo anche dall'11 e pretendiamo di aver piena partecipazione nella scelta delle misure per riprendere le attività». Galiero evidenzia, inoltre, che «la salvezza della Campania è finora dipesa dal grande senso di responsabilità dei cittadini che hanno fatto grandi sacrifici. A "buttare il sangue" sono stati coloro che hanno dovuto interrompere le proprie attività senza avere ancora una prospettiva e nessuna istituzione ha il diritto di intestarsi il sacrificio, tanto meno il presidente della Regione che ha invece il solo dovere di mettere in campo ogni sostegno economico e misura per permettere alle attività di sopravvivere anche alle misure restrittive che ci sono state imposte e con le quali abbiamo dovuto convivere».

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