«È importante che il popolo napoletano sappia che deliberatamente, volutamente e dolosamente, uomini delle istituzioni dello Stato negli anni scorsi non hanno fatto arrivare i soldi a Napoli per colpire il sindaco e la città che lo ha eletto. Oggi lo confessano, la confessione è totale». A dirlo è l'ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in un video pubblicato sul suo canale Youtube.
«Oggi tutti ammettono - aggiunge de Magistris - compreso il potere che fino a qualche mese fa negava, che i soldi sono giusti, doverosi e necessari e che senza soldi i servizi e la qualità della vita non si possono migliorare.
De Magistris riporta quindi una recente dichiarazione del presidente nazionale di Italia Viva Ettore Rosato, secondo cui «affidare risorse pubbliche nazionali a de Magistris è diverso che affidarle a Gaetano Manfredi: mentre nel primo caso erano sprecate, nel secondo caso sappiamo che arriveranno a buon fine».
Secondo de Magistris si tratta di una «confessione: non è l'ex amministrazione a dirlo, sono loro che confessano, diversi parlamentari dicono che volutamente non hanno dato i soldi a Napoli fino a settembre 2021 perché il sindaco era de Magistris. Si dice che io sia spigoloso, con un carattere particolare, non dialogo e mi scontro: sono stato nelle istituzioni per 30 anni, ho fatto il magistrato, il parlamentare europeo e il sindaco, sono un uomo delle istituzioni. Essere liberi e autonomi, non sedersi al tavolo del compromesso morale e non mettersi i soldi in tasca non significa essere spigoloso o conflittuale. Sono stato votato per difendere la città e tenere lontani quelli che se la sono mangiata».
De Magistris si dice «felice che i soldi oggi arrivino» e assicura che «oggi faremo di tutto, da cittadini e da uomini e donne che fanno politica, perché questi soldi non vadano nelle mani di chi già troppe volte si è mangiato Napoli. Servirà una grande vigilanza democratica: bene i soldi, grande attenzione su come verranno spesi».