Elezioni amministrative a San Giorgio a Cremano, Marino contro l'ex alleato Zinno: «Le sue liste senza candidati»

Elezioni amministrative a San Giorgio a Cremano, Marino contro l'ex alleato Zinno: «Le sue liste senza candidati»
di Francesco De Sio
Domenica 28 Giugno 2020, 11:00
3 Minuti di Lettura

Da alleati a principali duellanti nel giro di una sola tornata elettorale. Nel mezzo, l'allontanamento dalla giunta disposto dal sindaco nei confronti del suo ex vice e una battaglia politica a distanza durata tre anni. Giorgio Zinno e Giovanni Marino si ritrovano ora a contendersi la fascia tricolore di San Giorgio a Cremano, ad oggi gli unici ufficialmente in campo in vista del voto del 20 settembre. Dopo aver incassato il passo indietro di Mario Sesto, tra i principali promotori di «Città Futura», il leader del Laboratorio Civico fa quadrato attorno ai suoi sette simboli e rilancia la propria candidatura a primo cittadino: «Assistiamo a continui annunci di liste che in realtà si fondono tra loro perché carenti di candidati - afferma Marino in riferimento ai recenti annunci dell'avversario -. L'amministrazione dovrebbe dirci cosa si propone di fare o spiegare perché negli ultimi anni non ha realizzato nessuna opera pubblica, nonostante ci siano finanziamenti per riqualificare piazza Troisi, l'ex liceo scientifico Urbani, il plesso scolastico e l'area mercatale di via Cappiello. Strutture di proprietà comunale abbandonate a loro stesse, emblema di degrado e abbandono. Zinno parla di loghi e simboli vuoti sia di nomi che di contenuti per nascondere i suoi fallimenti anche in tema di sicurezza e pubblica illuminazione».

LEGGI ANCHE Fruttivendolo abusivo minaccia i vigili con un cric 

Gli ultimi scossoni all'interno della coalizione mariniana hanno spostato il bersaglio delle schermaglie dialettiche sul numero delle liste da presentare. In settimana anche il fronte dell'attuale maggioranza ha visto la fusione di alcuni simboli rispetto ai dodici iniziali. «Quella di accorpare le liste è un'indicazione giunta a livello regionale per non disperdere i voti - chiarisce il sindaco Zinno - A differenza di altri noi non abbiamo perso nessuno, anzi, molte persone ci si sono avvicinate. Mancanza di progettualità? Stiamo ultimando i lavori del parco di Villa Bruno, a giorni inizieranno i lavori di piazza Troisi e partirà la gara d'appalto per l'abbattimento dell'ex liceo. Presenteremo ai concittadini quanto fatto e quanto ancora faremo in maniera chiara, saranno poi loro a decidere».

LEGGI ANCHE Le mascherine dei disabili alla polizia municipale

A concorrere congiuntamente nello schieramento capeggiato dal Pd saranno Psi e Sud uniti in «Rinnovamento Democratico Avanti», i Verdi con «Il Cittadino» e le due civiche guidate dai consiglieri uscenti Ciro Russo (Liberamente) e Ciro Di Giacomo (Iniziativa Sangiorgese). «Il potenziamento delle liste è anche una semplificazione che lascia modo ai cittadini di avvicinarsi al nostro progetto. Siamo focalizzati sulle idee e sul tipo di persone che le porteranno avanti, oltre che sul consenso che queste otterranno. Abbiamo già visto in passato candidati sindaci supportati da cinque liste che poi hanno superato di poco il 10 percento. E in quel caso si trattava anche nomi assai radicati sul nostro territorio» chiosa caustico Zinno. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA