Pd e Fdi, sfida congressi per lo sprint alle europee

Tutti i partiti impegnati in una riorganizzazione interna in vista delle elezioni 2024

Elly Schlein a Napoli
Elly Schlein a Napoli
di Dario De Martino
Mercoledì 6 Dicembre 2023, 10:00 - Ultimo agg. 10:05
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Dal centrodestra al centrosinistra fino alla galassia centrista. Tutti i partiti a livello territoriale sono impegnati in una riorganizzazione interna. Congressi, alcuni solo annunciati altri già pronti, e ristrutturazioni di organismi partecipativi interni. Ognuno alla sua maniera cerca, ma in alcuni casi sarà difficile riuscirci, la pacificazione interna tra i gruppi e correnti ma anche meccanismi di inclusione della base. Operazioni necessarie in viste delle elezioni europee. 

Partiamo dal centrodestra, che sarà impegnato sicuramente nei congressi a gennaio. Il partito della premier Giorgia Meloni ha organizzato i congressi provinciali in tutta Italia, e quindi pure in Campania. Terminata la fase del tesseramento, sono anche partite le votazioni. Gimmi Cangiano è stato eletto alla guida del partito a Caserta, Domenico Matera è stato confermato presidente a Benevento mentre sabato e domenica ci sarà il congresso a Salerno dove parte in pole Giuseppe Fabbricatore. Restano aperte le partite ad Avellino e a Napoli. Nel capoluogo si dovrà votare sia per il coordinatore cittadino che per quello provinciale. Il 21 gennaio dovrebbe essere la data giusta per il congresso. In città la sfida aperta è tra Marco Nonno e l'avvocato Diego Militerni, ma sullo sfondo ci sono anche i nomi di Luigi Rispoli e Giovanni Bellerè. Nonno pochi giorni fa ha riunito gli attivisti a lui vicini nella sala del consiglio comunale di Napoli. Anche a livello provinciale c'è aria di competizione anche se l'uscente Michele Schiano di Visconti pare in vantaggio. Pronti a sfidarlo l'acerrano Raffaele Barbato e il sindaco di Palma Campania Nello Donnarumma.

Pure Forza Italia si prepara a svolgere i suoi sei congressi (uno per ogni provincia, più due per Napoli: in città e uno per l'intera provincia). Gli iscritti prenderanno parola nel week end tra il 19 e il 21 gennaio. Subito dopo le feste e prima dell'appuntamento congressuale si terrà un momento preparatorio, il congresso delle idee, con esponenti della società civile. Quanto ai nomi, gli azzurri si vestiranno di rosa: si va, infatti, decisamente verso le conferme di Annarita Patriarca alla guida del partito a livello provinciale e di Iris Savastano che continuerà a guidare, insieme con Salvatore Guangi, i forzisti napoletani. Ha già cambiato la sua leadership regionale, invece, la Lega: Valentino Grant ha lasciato il ruolo di commissario regionale, in vista della candidatura alle europee, sostituito dal senatore Claudio Durigon.

E Durigon ha riunito il coordinamento regionale con la partecipazione di tutti i big campani in cui è stato deciso il via alla campagna di ascolto con gli amministratori, imprenditori ed esponenti della società civile. 

Più complessa la situazione nel centrosinistra. In casa Partito democratico il partito resta commissariato a livello regionale e nella provincia di Caserta. Alla festa del Pd alle Terme di Agnano il commissario Antonio Misiani annunciò il congresso, poi però sono iniziate le bordate di Vincenzo De Luca contro il partito e la vicenda sembrava caduta nel dimenticatoio. Eppure pochi giorni fa, nella sua visita napoletana, la segretaria Elly Schlein ha spiegato: «Penso che il nostro commissario abbia chiarito che il congresso regionale in Campania si farà entro le elezioni europee». Ciò nonostante, sembra che nulla si muova in quella direzione e pure il governatore Vincenzo De Luca, interpellato sul tema in occasione della visita di Matteo Renzi a Napoli, ha preferito evitare la domanda. Il clima di pacificazione in casa Dem sembra molto lontano. 

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Movimenti anche in casa grillina. Sabato scorso, infatti, alla presenza di Roberto Fico e grazie al lavoro della coordinatrice cittadina Gilda Sportiello, Il Movimento 5 Stelle ha strutturato anche a Napoli il suo gruppo territoriale. Si tratta, nelle intenzioni dei vertici grillini, di struttura organizzativa che consenta una sempre maggiore partecipazione degli iscritti ai processi democratici interni. Attivo anche il centro. Italia Viva già a ottobre ha fatto il congresso e ora lavora all'alleanza con Clemente Mastella. Bloccati, invece, i congressi provinciali, per le denunce su un tesseramento farlocco, in casa Azione. 

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