Stagione dei congressi nel centrodestra. Di qualche settimana fa l'annuncio dei congressi di provinciali e cittadini di Fratelli d'Italia, ieri è arrivato il medesimo annuncio anche per quanto riguarda Forza Italia. E anche in questo caso si registra un'impennata di iscritti. L'effetto dei due anni di governo di centrodestra si vede. Partiti più attivi e più attrattivi che riprendono effervescenza anche a livello locale.
Le differenze, però, ci sono. Nel partito di Giorgia Meloni si annuncia un congresso fatto anche di sfide interne per la guida del partito a livello provinciale e cittadino. In casa Forza Italia, almeno al momento, non si registrano particolari tensioni e la strada tracciata dovrebbe portare alla riconferma unitaria dei coordinatori uscenti. L'effetto governativo e di un partito più attivo si avverte forte nel boom di tessere. Forza Italia ha raggiunto quota 13mila tesserati: un incremento enorme. Basti pensare che - stando ai numeri riferiti dal partito - un anno fa, quando Fulvio Martusciello fu nominato alla guida del partito a livello regionale, erano soltanto 800 i campani che avevano in tasca una tessera azzurra. «Ogni tessera rappresenta un militante.
Il senatore Francesco Silvestro richiama all'unità: «Lavoriamo da subito insieme perché così sarà più facile affrontare la madre di tutte le battaglie: le elezioni regionali del 2025. Ora - dice parlando ai tanti militanti presenti ieri nella sala dell'hotel Majestic - ci aspetta la tappa intermedia delle europee dove siamo chiamati a confermare la nostra leadership in Campania». Non si annunciano, quindi, battaglie interne per la guida del partito. A Napoli, a tre mesi dal congresso (le cose possono ovviamente cambiare) si va verso la riconferma di Annarita Patriarca alla guida del partito a livello provinciale e della coppia Iris Savastano-Salvatore Guangi per Napoli città. Sembrano davvero superate le tensioni dei mesi scorsi. «Martusciello sta gestendo in maniera davvero unitaria il partito, da buon padre di famiglia», dice soddisfatto Guangi. E pure nelle altre quattro provincie si va verso conferme unitarie. D'altronde ieri erano rappresentati tutti i territori: Carmine De Angelis per Avellino, il co-coordinatore di Salerno Francesco Pastore, Giuseppe Guida per Caserta (passata da 29 a 1.300 tessere in un anno) e il consigliere provinciale di Salerno Giuseppe Ruberto. Tutti esprimono soddisfazione per il lavoro sul tesseramento e per il clima sereno in vista del congresso.
Il parlamentare Francesco Maria Rubano evidenzia: «Siamo un partito plurale e partecipato che non teme di aprirsi al dibattito anche interno». Per questo ci si concentra anche sui temi reali. Per Martusciello il rinnovamento passa dalla società civile: «I congressi saranno preceduti da un congresso delle idee, aperto ai contributi di personalità di prestigio provenienti dal paese reale».
Più agguerrite, invece, le sfide interne a Fratelli d'Italia. Per la guida della provincia, l'uscente e favorito Michele Schiano di Visconti potrebbe trovare come sfidante Nello Donnarumma. In campo anche l'acerrano Raffaele Barbato della segreteria nazionale. Per la guida del partito a Napoli, è pronto alla sfida Marco Nonno, consigliere regionale decaduto dopo la condanna in appello a due anni per gli scontri anti-discarica di Pianura nel 2008. Le indiscrezioni dicono di una candidatura anche di Diego Militerni, vicecommissario regionale. Il commissario uscente Sergio Rastrelli è pronto a dare una disponibilità per una candidatura unitaria se fosse chiesta dal partito.