Forza Italia in Campania, boom di tesserati: «Pronti per le elezioni europee»

Parte la stagione dei congressi nel centrodestra

Via al congresso di Forza Italia in Campania
Via al congresso di Forza Italia in Campania
di Dario De Martino
Domenica 29 Ottobre 2023, 09:00 - Ultimo agg. 17:59
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Stagione dei congressi nel centrodestra. Di qualche settimana fa l'annuncio dei congressi di provinciali e cittadini di Fratelli d'Italia, ieri è arrivato il medesimo annuncio anche per quanto riguarda Forza Italia. E anche in questo caso si registra un'impennata di iscritti. L'effetto dei due anni di governo di centrodestra si vede. Partiti più attivi e più attrattivi che riprendono effervescenza anche a livello locale. 

Le differenze, però, ci sono. Nel partito di Giorgia Meloni si annuncia un congresso fatto anche di sfide interne per la guida del partito a livello provinciale e cittadino. In casa Forza Italia, almeno al momento, non si registrano particolari tensioni e la strada tracciata dovrebbe portare alla riconferma unitaria dei coordinatori uscenti. L'effetto governativo e di un partito più attivo si avverte forte nel boom di tessere. Forza Italia ha raggiunto quota 13mila tesserati: un incremento enorme. Basti pensare che - stando ai numeri riferiti dal partito - un anno fa, quando Fulvio Martusciello fu nominato alla guida del partito a livello regionale, erano soltanto 800 i campani che avevano in tasca una tessera azzurra. «Ogni tessera rappresenta un militante.

Non c'è nessun signore del tesseramento ma solo tanta voglia di partecipazione», dice orgoglioso Martusciello. Una battuta diretta sicuramente al Pd ma - maligna qualcuno - anche a FdI che nelle settimane scorse, in vista del suo congresso, ha portato a casa 14mila tessere in un anno arrivando a quota 23mila iscritti. In una nota del partito dopo la conferenza stampa di ieri si legge: «Forza Italia si avvicina alle consultazioni degli iscritti con serenità, entusiasmo e consapevole della propria leadership nella coalizione di centrodestra». 

Il senatore Francesco Silvestro richiama all'unità: «Lavoriamo da subito insieme perché così sarà più facile affrontare la madre di tutte le battaglie: le elezioni regionali del 2025. Ora - dice parlando ai tanti militanti presenti ieri nella sala dell'hotel Majestic - ci aspetta la tappa intermedia delle europee dove siamo chiamati a confermare la nostra leadership in Campania». Non si annunciano, quindi, battaglie interne per la guida del partito. A Napoli, a tre mesi dal congresso (le cose possono ovviamente cambiare) si va verso la riconferma di Annarita Patriarca alla guida del partito a livello provinciale e della coppia Iris Savastano-Salvatore Guangi per Napoli città. Sembrano davvero superate le tensioni dei mesi scorsi. «Martusciello sta gestendo in maniera davvero unitaria il partito, da buon padre di famiglia», dice soddisfatto Guangi. E pure nelle altre quattro provincie si va verso conferme unitarie. D'altronde ieri erano rappresentati tutti i territori: Carmine De Angelis per Avellino, il co-coordinatore di Salerno Francesco Pastore, Giuseppe Guida per Caserta (passata da 29 a 1.300 tessere in un anno) e il consigliere provinciale di Salerno Giuseppe Ruberto. Tutti esprimono soddisfazione per il lavoro sul tesseramento e per il clima sereno in vista del congresso. 

Il parlamentare Francesco Maria Rubano evidenzia: «Siamo un partito plurale e partecipato che non teme di aprirsi al dibattito anche interno». Per questo ci si concentra anche sui temi reali. Per Martusciello il rinnovamento passa dalla società civile: «I congressi saranno preceduti da un congresso delle idee, aperto ai contributi di personalità di prestigio provenienti dal paese reale».

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Più agguerrite, invece, le sfide interne a Fratelli d'Italia. Per la guida della provincia, l'uscente e favorito Michele Schiano di Visconti potrebbe trovare come sfidante Nello Donnarumma. In campo anche l'acerrano Raffaele Barbato della segreteria nazionale. Per la guida del partito a Napoli, è pronto alla sfida Marco Nonno, consigliere regionale decaduto dopo la condanna in appello a due anni per gli scontri anti-discarica di Pianura nel 2008. Le indiscrezioni dicono di una candidatura anche di Diego Militerni, vicecommissario regionale. Il commissario uscente Sergio Rastrelli è pronto a dare una disponibilità per una candidatura unitaria se fosse chiesta dal partito. 

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