Fratelli d'Italia, in Campania boom di iscritti aspettando il congresso

Verso lo stop al commissario, Nonno sfida Rastrelli

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni
di Dario De Martino
Martedì 17 Ottobre 2023, 11:00
4 Minuti di Lettura

Quasi 14mila tessere in poco meno di un anno. È il boom di iscrizioni registrato da Fratelli d'Italia in Campania. Il motivo? I big del partito si muovono perché la tanto attesa stagione congressuale si avvicina. I congressi provinciali entro fine anno e a stretto giro anche quelli cittadini. Questo l'orizzonte temporale del partito di Giorgia Meloni per chiudere la lunga stagione dei commissariamenti e aprire il percorso per la creazione di organismi elettivi democratici a livello territoriale. Una strada aperta in tutta Italia e quindi anche in Campania dove ci si prepara al congresso per in tutte le cinque province e poi anche nei singoli Comuni. Non è previsto, al momento, il congresso regionale. Ma per capire bene cosa succederà, è bene ricordare la situazione attuale. In assenza di congressi, da tempo il partito lavora a livello territoriale con i commissari di nomina nazionale: a livello regionale il senatore Antonio Iannone, a livello provinciale il coordinatore Michele Schiano di Visconti e a Napoli il senatore Sergio Rastrelli

Per entrare davvero nel vivo della stagione congressuale bisognerà aspettare ancora qualche ora. A Roma, infatti, la segreteria nazionale sta preparando il regolamento, valido per tutta Italia, per lo svolgimento dei congressi. Solo allora si capiranno davvero le regole del gioco e quindi chi potrà candidarsi alla guida del partito a livello cittadino e provinciale. Si è già conclusa, intanto, la fase del tesseramento. La scadenza era fissata al 30 settembre e solo gli iscritti in quella data potranno esercitare il diritto di voto. E i ras di FdI a livello regionale si sono mossi per tempo per portare nel partito iscritti a loro vicini. Un qualcosa che, insieme all'interesse che il partito ha attirato guidando il Governo nazionale, ha portato ad un incredibile aumento degli iscritti. Al 30 settembre sono 23mila gli iscritti a Fratelli d'Italia in Campania. Quasi 14mila in più del 2022 quando si contavano 9.300 iscritti. E l'anno prima, il 2021, erano solo 5.500 i campani che avevano la tessera del partito di Giorgia Meloni in tasca.

In provincia di Napoli gli iscritti si sono triplicati: dai 2.743 tesserati del 2022 alle 8.500 nuove richieste di adesione di quest'anno. Quadruplicate le tessere anche a Napoli città: oggi sono 2.500 gli iscritti, nel 2021 erano soltanto 600. 

Video

Ma chi si candiderà alla guida del partito a livello provinciale e a Napoli città? Di candidature ufficiali non ce ne sono ancora. D'altronde, come accennato, bisognerà anche leggere il regolamento per capire chi avrà le carte in regola per potersi candidare o meno. Ma qualche nome, ovviamente, inizia già a farsi. A livello provinciale il coordinatore uscente Michele Schiano di Visconti potrebbe voler restare in sella e dovrebbe anche avere le carte in regola per farcela, magari cercando anche compattezza per una candidatura unitaria. Voci interne al partito, però, raccontano anche di un'ipotesi che porta alla discesa in campo di Nello Donnarumma, sindaco di Palma Campania molto attivo, come d'altronde lo stesso Schiano, nella fase del tesseramento. Altro nome che piace a tanti e che potrebbe mettere d'accordo le varie anime del partito è quello di Antonio Del Giudice, sindaco di Striano e vice commissario regionale. A Napoli città, invece, il commissario Sergio Rastrelli è pronto a dare una disponibilità per una candidatura unitaria se fosse chiesta dal partito, se invece ci fossero le condizioni per una sfida democratica sarebbe pronto al passo di lato. Chi con ogni probabilità vorrà scendere è in campo è Marco Nonno. Consigliere regionale decaduto dopo la condanna in appello a due anni per gli scontri anti-discarica di Pianura nel 2008, Nonno si conferma a Napoli tra i più forti in termini elettorali: alle ultime comunali di due anni fa è stato il suo sostegno a portare in consiglio Giorgio Longobardi, unico eletto di FdI con 1.624 voti. E pure nella fase del tesseramento ha confermato il suo grande appeal. A sfidarlo potrebbe esserci l'avvocato Diego Militerni, vicecommissario regionale e candidato non eletto elle ultime comunali con poco più di mille voti. Non si tratta, bene chiarirlo, di candidature certe. E magari non saranno le uniche. Per definirle bisognerà attendere il regolamento e il percorso che poterà il congresso. A questo proposito, il commissario regionale Iannone ha composto una squadra di venti persone che lavoreranno all'organizzazione dei congressi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA