Green pass, i giovani napoletani dicono sì: «Una responsabilità civile»

Green pass
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di Emma Onorato
Venerdì 23 Luglio 2021, 21:19 - Ultimo agg. 24 Marzo, 12:58
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Con il nuovo decreto legge varato dal governo - che entrerà in vigore dal 6 agosto - il green pass assumerà una valenza stringete: si potrà accedere ai bar e ai ristoranti al chiuso - fatta eccezione per il consumo al banco - solo se in possesso del certificato verde; e così sarà anche per tante altre attività al chiuso come: piscine, palestre, teatri, musei, centri termali, ma anche stadi, fiere, congressi, concorsi e per assistere a spettacoli all'aperto.

In città la voce dell’opinione pubblica di alcuni giovani napoletani assume un tono favorevole alla stretta del vertice, e c’è chi esprime la propria posizione dichiarando: «Penso sia una misura dovuta che richiama a un senso di responsabilità civile da parte di tutti noi. Avere il green pass può essere un'arma in più a favore del mantenimento delle riaperture. Quindi bisogna prevenire piuttosto che curare». Tra i partenopei c'è anche chi preme sul tema dei controlli pilotati a sanzionare chi non rispetterà il nuovo decreto legge: «Il green pass serve, però devono esserci le giuste indicazioni riguardo le sanzioni per chi trasgredisce».

Durante la giornata odierna si è registrato un boom di prenotazioni, una corsa al vaccino non causale, ma intuitivamente associata all’effetto del certificato verde: «Per me il green pass porta all'obbligo a vaccinarsi, anche se di fatto non è un obbligo. Credo che sia la giusta soluzione, anche se va a togliere la libertà di scelta vaccinale», è il commento di un ragazzo già vaccinato con entrambe le dosi.  

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La stretta ha creato non poco rumore sul tema della limitazione delle libertà individuali, ma tra i giovani napoletani c'è chi controbatte: «Per accedere alle varie attività basta aver ricevuto almeno una dose di vaccino, e adesso che le vaccinazioni sono aperte a tutti, è anche molto facile l'accesso al green pass».

Di fatto il certificato verde sarà valido anche con una sola dose di vaccino, per chi abbia fatto un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti, e per chi attesti la guarigione da Covid-19, avvenuta nei sei mesi antecedenti.  

Anche se - con dati alla mano - la campagna vaccinale nazionale sembra procedere a passo svelto, il Premier Draghi rinnova l’invito a vaccinarsi. Il quadro epidemiologico sta peggiorando, il numero dei contagi è in corsa  - soprattutto a causa dell’alta diffusione dettata dalla variante Delta - e risulta quindi necessario cercare di assumere una posizione di prevenzione e cautela e dettare nuove regole, proprio come sta avvenendo con l’uso del green pass. 

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