Console d'Ucraina a Napoli scrive a De Luca: «Manifestazioni solo per la pace non sono soluzione»

Console d'Ucraina a Napoli scrive a De Luca: «Manifestazioni solo per la pace non sono soluzione»
Mercoledì 19 Ottobre 2022, 19:21
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«Chiedere la pace è naturale e comprensibile, ma non ci sono soluzioni semplici. Le manifestazioni che si svolgono in tutto il mondo esclusivamente all'insegna della pace con richieste di cessate il fuoco non sono una soluzione al problema». Lo scrive il console generale d'Ucraina a Napoli, Maksym Kovalenko, in una lettera inviata al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulla manifestazione per la pace e il cessate il fuoco tra Ucraina e Russia promossa dalla Regione Campania e che si svolgerà venerdì 28 ottobre in piazza del Plebiscito a Napoli. 

«Ogni voce a sostegno della pace è importante, ma per favore si eviti di confondere l'aggressore con la vittima dell'aggressione e scaricare la colpa del criminale alla parte che lo combatte. Pertanto, signor presidente - aggiunge Kovalenko rivolgendosi a De Luca - le chiedo di tenere conto di questi concetti rappresentati per la preparazione e lo svolgimento della manifestazione per la pace prevista per il 28 ottobre a Napoli». 

Il console ucraino a Napoli esprime inoltre la sua «gratitudine alla Regione Campania per l'aiuto e la solidarietà ai nostri cittadini temporaneamente costretti ad abbandonare le loro case a causa della guerra con la Russia.

Il popolo italiano, gli enti statali e le varie organizzazioni umanitarie hanno dimostrato grande disponibilità nell'accoglienza delle persone sfollate dalla guerra, soprattutto per assicurare dignitose condizioni di vita, dimostrazione tangibile delle idee europee di partenariato, fratellanza, di assistenza reciproca e di pacifica convivenza delle nazioni, valori per i quali il popolo ucraino sta combattendo, respingendo l'aggressione crudele e ingiustificata della Russia. Gli ucraini, come nessun altro al mondo, vogliono la pace il prima possibile. Eppure - sottolinea il console - non cerchiamo la pace ad ogni costo, ma una pace giusta e legale possibile quando la giustizia e la legalità saranno ripristinate e il crimine sarà punito».

Infine Kovalenko dedica un passaggio della lettera al governatore De Luca «all'attività dei consoli onorari della Russia nel Sud Italia i quali, quantunque i compiti principali annoveriamo lo sviluppo dei legami culturali, scientifici ed economici, diffondono invece informazioni false giustificando i crimini di guerra delle truppe russe sul territorio ucraino, esercitando attivamente dunque una vera e propria propaganda. Consapevoli del costante impegno per i valori democratici e umani dei residenti della Campania - conclude il console ucraino a Napoli - evidenzio che gli enti statali hanno facoltà di procedere alla sospensione dei poteri dei consoli onorari ai sensi dell'articolo 25 della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari». 

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