«Maternità surrogata reato universale», raccolta firme al gazebo di Fratelli d'Italia a Napoli

L'iniziativa ha interessato anche le zone del Vomero e di Bagnoli e proseguirà in ogni municipalità: già raccolte circa cinquemila firme

Il gazebo di Fratelli d'Italia a via Santa Caterina a Chiaia
Il gazebo di Fratelli d'Italia a via Santa Caterina a Chiaia
di Salvatore De Rosa
Martedì 4 Luglio 2023, 15:16 - Ultimo agg. 19:00
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In questi giorni per le strade di Napoli sono stati allestiti vari gazebo dal partito di Fratelli d’Italia con lo scopo di raccogliere firme per rendere la maternità surrogata reato universale, cioè perseguibile in Italia anche se praticata all’estero. 

Negli scorsi giorni l'iniziativa ha interessato le zone del Vomero e di Bagnoli. Questa mattina, invece, è toccato a Chiaia e la prima municipalità di Napoli. All'incirca cinquemila le firme raccolte.

«Abbiamo chiesto ai napoletani di sostenere la battaglia di Fratelli d’Italia e l’adesione è stata ampia e convinta. Fa davvero piacere che ai nostri gazebo siano stati tanti gli uomini che hanno voluto sottoscrivere la nostra petizione, segno di una grande attenzione e di una profonda consapevolezza su di una pratica fortemente lesiva della dignità della donna e dei bambini, di una mercificazione intollerabile della vita umana che approfitta dello stato di bisogno in cui versano tantissime donne in Italia e all’estero», afferma il senatore Sergio Rastrelli, commissario cittadino FdI di Napoli.

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«Questa è una vecchia battaglia di Fratelli d'Italia, l'utero in affitto è una pratica da eliminare, non possiamo pensare di avere una maternità completamente fuori dagli schemi. L'utero non è la locazione di un immobile. Questa pratica non esiste in Italia e non può essere accettata nemmeno se eseguita all'estero. La raccolta firme continuerà nei prossimi giorni nelle altre municipalità di Napoli» dichiara Francesco De Giovanni, attuale capogruppo municipale di FdI.

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