«No ai tifosi del Napoli a Salerno», Quagliariello e de Giovanni: «Incidente dimenticato»

Dopo l'affondo di De Luca: «Chi si permette di contestare il diritto a presentare un libro è un cafone»

Gaetano Quagliariello
Gaetano Quagliariello
di Adolfo Pappalardo
Domenica 2 Luglio 2023, 10:00
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L'incidente sembra chiuso. Così fanno intendere Gaetano Quagliariello e Maurizio de Giovanni finiti al centro di veleni e polemiche, di due consiglieri comunali di centrodestra di Salerno, che hanno innescato il forfait alle presentazioni dei rispettivi libri in quella città. Due giorni fa a intervenire, duramente, è stato il governatore Vincenzo De Luca durante la sua diretta sui social. «Chi si permette di contestare il diritto a presentare un libro è un cafone, e quel salernitano che ha ostacolato Quagliariello è un cafone doc indegno di vivere in un a società civile», è stato l'incipit di De Luca che ha ricordato anche l'analoga vicenda di qualche settimana prima con lo scrittore Maurizio de Giovanni: «Un atto meschino di discriminazione», ha rimarcato l'ex sindaco di Salerno. D'altronde non si poteva non intervenire dopo il secondo caso scoppiato in poche settimane: una sorta di fatwa contro chi viene considerato non gradito per diversa fede calcistica. Una follia. E, sempre De Luca, si è augurato che «il Comune di Salerno voglia invitarlo a presentare il suo libro», quasi intimando al sindaco Vincenzo Napoli di provvedere al più presto. D'altronde quest'ultimo, appena qualche ora prima, è sembrato più morbido sulle due vicende. «Non sono intervenuto perché, francamente, mi sembra di entrare in una polemica creata ad arte, inutile. Salerno è una città accogliente. Non sono io a dire quali sono i libri che devono essere presentati o meno. Né posso fare in modo che qualche improvvida dichiarazione di un qualche consigliere comunale susciti una serie di baraonde delle quali io francamente non intendo occuparmi», ha spiegato, quasi prendendo le distanze, rispetto alla vicenda del libro di Quagliariello.

«Ho cercato De Luca per ringraziarlo delle sue parole», spiega l'ex ministro Gaetano Quagliariello che, l'altro giorno, si è trovato nel fuoco di fila di un consigliere di centrodestra per la presentazione del suo libro, con Amleto De Silva, «Scusa papà ma tifo Napoli» per i tipi della Rubettino editore.

Tutto per un post del consigliere che definiva la presentazione «inopportuna», sostenendo che avrebbe potuto essere percepita «come una provocazione dai tifosi della Salernitana». «L'altro giorno l'ho già chiarito - continua l'ex ministro - che non addebitavo né a Salerno, né alla Salernitana quanto era accaduto ma ho preferito lasciar perdere per evitare altri veleni. Non mi sono sentito offeso ma ho preferito evitare l'evento per favorire una soluzione distensiva. Tutto qui». Verrà a Salerno? «Mi hanno invitato ovunque e vado ovunque: l'importante è che l'invito sia per il libro e non per rinfocolare polemiche. Sarebbe assurdo e paradossale innescarne di nuove. Il forfait dell'altro giorno, infatti, era proprio per evitare bracci di ferro o ingigantire un episodio per me assolutamente trascurabile», continua l'ex ministro il cui padre era salernitano ed il nonno è stato primo cittadino proprio di Salerno nei primi anni del 900. Insomma nelle sue vene scorrono più di tre/quarti di salernitanità. «A qualsiasi confronto civile - conclude - io ci sarò sempre. Specie se l'invito mi arriva da Salerno». 

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«È evidente che mi fa piacere l'intervento di De Luca ma rilevo come è stato necessario che l'evento si ripetesse in maniera più o meno identico», ragiona con una punta di rammarico lo scrittore Maurizio de Giovanni che aggiunge: «Forse il mio caso non era sufficiente... Ma sono contento che si sia levata una voce dalle istituzioni». Il celebre giallista, infatti, pure finì al centro di polemiche, sempre innescate da un consigliere comunale di centrodestra, per una sua presentazione alla kermesse Salerno Letteratura. E anche qui De Giovanni preferì, rispetto a veleni di presunti compensi per la sua presenza (accusa assolutamente infondata), disertare l'evento. E anche in questo caso in mezzo c'erano veleni legati al tifo: Salernitana vs Napoli calcio. «Devo però rilevare che il consigliere in questione in un post recente continua a ripetere che io - aggiunge De Giovanni - che io ho offeso i salernitani. Vorrei che mi riportasse questa mia presunta dichiarazione in cui io avrei offeso qualcuno. Non esiste ma se la trova a questo punto mi farebbe cosa gradita». 

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