Nunzia De Girolamo, bufera e scuse: «A Scampia le donne spaccerebbero l'utero in affitto»

Nunzia De Girolamo, bufera e scuse: «A Scampia le donne spaccerebbero l'utero in affitto»
Mercoledì 21 Settembre 2022, 13:43 - Ultimo agg. 21:20
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Esplode la polemica sui social per alcune parole pronunciate dall'ex parlamentare e ministra Nunzia De Girolamo durante la puntata del 15 settembre di Piazzapulita, su La7.

«Sono contraria alla gestazione per altri - ha detto in tv De Girolamo - ma sono contraria per etero e omosessuali perché vengo da una regione dove già mi immagino Scampia, dove le donne smettono di spacciare hashish e cominciano a spacciare l'utero, quindi sono terrorizzata dalle storture di questo paese e mi attengo alla Costituzione».

Tra le tante reazioni che si sono succedute negli ultimi giorni, quella dell'assessore al Welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanese che le chiede scuse pubbliche: «Scampia è uno dei quartieri di Napoli che ha pagato il prezzo più caro a causa dell'abbandono delle periferie da parte delle istituzioni. Nunzia De Girolamo, che delle istituzioni ha fatto parte nel corso della sua esperienza politica da ministra, questo dovrebbe saperlo e molto bene».

«Negli ultimi anni - ha sottolineato su Facebook - è cambiato molto, e le donne sono il cuore, l'anima e il coraggio di questo cambiamento».

L'assessore punta quindi il dito sulle parole di Nunzia De Girolamo definendole «gravissime», anche perché «dette innanzitutto da una donna, che poi evidentemente ha una conoscenza molto limitata di Scampia». Di qui la richiesta all'ex ministra di «scusarsi pubblicamente». «Una mia frase fuori dal contesto e ovviamente strumentalizzata sta creando la solita bufera social», ha precisato De Girolamo.

Nicola Nardella, il presidente VIII municipalità di Napoli ha scritto sui suoi canali: «Inaccettabile. Non vi nascondo che a stento trattengo l'incazzatura. L'ex Ministra Nunzia De Girolamo pronuncia queste parole: "già mi immagino Scampia dove le donne smettono di spacciare la droga ed iniziano a spacciare l'utero". Cara De Girolamo le nostre donne sono fiori di splendore. Spesso, molto spesso, su di esse ricade il carico del lavoro domestico e di quello ordinario. Sono loro che con più determinazione portano avanti le lotte per i diritti sociali. Sono loro ad essere impegnate nei tanti progetti di mutualismo dal basso. Sono incantato dal loro fulgido splendore. Nelle prossime ore metterò mano ad una diffida formale!»

Il Comitato Vele Di Scampia 167 scrive su Facebook: «Le parole espresse da Nunzia Di Girolamo durante una trasmissione televisiva in cui si parlava di utero in affitto e con le quali ha affermato che “si immagina le donne di Scampia smettere di spacciare la droga e mettersi a affittare uteri”, sono gravissime e racchiudono in una sola terribile affermazione tutta la violenza e gli stereotipi che ci appiccicano addosso da anni e che non sopportiamo più. Sia chiaro non ci aspettiamo da un ex berlusconiana di ferro, oggi giornalista di un programma abbastanza mediocre, niente di diverso, ma non possiamo lasciare nemmeno che certe affermazioni passino inosservate. Scampia è uno dei quartieri europei con la percentuale più alta di disoccupazione femminile e questo non certo per colpa delle donne che abitano questi luoghi ma per colpa di una politica che ha ghettizzato questi quartieri disinteressandosi completamente al destino della gente che li abita. Le donne hanno sempre pagato il prezzo più alto di questa ghettizzazione ma nonostante questo, con una dignità e una forza incredibile, si sono rimboccata le maniche e hanno lottato per ottenere ciò che gli spettava. Altro che spaccio di uteri al posto della droga. Il movimento di lotta per la casa prima e quello per il lavoro oggi vedono un protagonismo femminile Importantissimo, senza il quale tanti risultati non sarebbero stati ottenuti. Per cui guardate ci vuole molto rispetto quando si parla delle donne di questo territorio perché sono donne capaci di cose straordinarie! Come sempre, come ogni volta che qualche politico o qualche giornalista si lascia andare all’uso del nome del nostro quartiere come stereotipo del negativo ribadiamo l’invito a scendere dai piedistalli a venire a guardare la nostra gente negli occhi. Forse così le cose saranno più chiare.»

Sulla vicenda Nunzia De Girolamo ha replicato e ha chiarito: «Una mia frase fuori dal contesto e ovviamente strumentalizzata sta creando la solita bufera social. È evidente dal dibattito complessivo che io mi stavo riferendo alle difficoltà immense delle donne e la mia storia in tema di riconoscimento dei diritti parla per me molto più di una pioggia di post di insulti. Ho una discreta esperienza per capire che siamo a pochi giorni dal voto. Ammetto che il riferimento a Scampia era inopportuno e non era mia intenzione toccare o urtare la sensibilità di persone delle quali io conosco difficoltà e problemi molto più di qualche censore da salotto o da tastiera. Se è accaduto, me ne dolgo con quelle persone, perché ovviamente io mi riferivo alle donne della criminalità. Non ho nulla dire invece a chi è alla disperata ricerca di polemiche con l'illusione di guadagnare qualche consenso in più. A tutti costoro non ho nulla da dire se non che, quando vogliono e come vogliono, sono disponibile a un confronto pubblico su un tema che studio da molti anni. Loro, non so».

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