Porta Est a Napoli, sì in Aula. Il sindaco: nel 2024 svolta sui trasporti

L'accordo su Gianturco approvato in Consiglio

Il Consiglio
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di Luigi Roano
Venerdì 29 Settembre 2023, 11:33
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Passa all'unanimità il via libera al progetto "Porta Est" cioè l'accordo di programma tra Comune, Regione e il gruppo Fs siglato dal sindaco Gaetano Manfredi. Il Consiglio comunale dice sì all'opera che trasformerà un grosso pezzo dell'area orientale - incluso il Centro direzionale - e la rigenerazione urbana di aree che partono da Porta Nolana e passano per Piazza Garibaldi. L'Accordo vale per 10 anni, questo il tempo che si sono date le parti per concludere un'opera mastodontica che vale 700 milioni. In cassa però ce ne sono solo 100 di milioni, quelli dei Fondi sviluppo e coesione che la Regione è riuscita a ottenere. Il sindaco è soddisfatto ma su questo punto è chiaro: «Ora quello che serve è reperire il resto dei finanziamenti ci sono disponibili 100 milioni per iniziare ma ne servono molti di più». C'è comunque la volontà di accelerare e andare avanti e se non ci saranno intoppi entro fine anno dovrebbe partire il concorso internazionale di idee per la progettazione delle opere. A presentare la delibera la vicesindaca e assessore all'Urbanistica Laura Lieto. «Questo è l'atto finale della variazione urbanistica che il Consiglio comunale ha già condiviso e approvato - spiega la Lieto - per la trasformazione dell'area e la realizzazione del nodo intermodale di Garibaldi Porta Est e la rigenerazione delle aree ferroviarie. Lo schema di Accordo prevede la modifica della vigente disciplina urbanistica che il Consiglio comunale ha già autorizzato». Si tratta della Variante orientale.

Effervescente - al netto dell'approvazione di "Porta est" - la seduta del Consiglio. Con Manfredi che fa il punto alla vigilia della conclusione del suo secondo anno di mandato sulla situazione della città. «Trasporti e periferie sono i due obiettivi che abbiamo davanti e il 2024 sarà l'anno dei trasporti in città con i nuovi treni e con le aperture delle nuove stazioni e della linea 6». Parole in risposta ai servizi pubblicati da Il Mattino e al segretario del Pd Giuseppe Annunziata. «È chiaro - dice il sindaco - che c'è una tematica legata al bacino metropolitano su cui agiscono anche altre aziende di trasporto, ma noi la nostra parte la stiamo facendo e la faremo».

E quindi il tema delle periferie. «Sulle periferie abbiamo interventi importantissimi tra San Giovanni a Teduccio. Ponticelli e Scampia investimenti per centinaia di milioni per la riqualificazione urbana, per la nuova linea tranviaria rapida, investimenti sulla linea di costa».

Una seduta che ha visto prima di iniziare i lavori un minuto di raccoglimento in memoria del Presidente emerito Giorgio Napolitano. Poi è stato Antonio Bassolino a prendere la parola: «Bisogna avviare - dice l'ex sindaco - l'iter per intitolare a Giorgio Napolitano una strada, o una piazza, o un luogo culturale fortemente simbolico e significativo. Mi sembra giusto farlo tutti assieme: sindaco, giunta e consiglio ed in forte raccordo con la prefettura». Invito raccolto dalla presidente dell'Aula Enza Amato. Sarà programmata a breve una seduta per commemorare Napolitano dove si assumeranno decisioni per individuare il sito da dedicare a Napolitano. Catello Maresca - leader dell'opposizione di centrodestra - ha proposto di ricordare Giovanbattista Cutolo - il giovane musicista ucciso a piazza Municipio - con una installazione, ovvero il corno francese lo strumento che suonava Giògiò, nella stessa piazza. Proposta passata all'unanimità. Ma la Lieto sulla location frena: «Nella piazza non è possibile collocare opere permanenti per un vincolo della Soprintendenza, ma certamente tra le opere temporanee che l'amministrazione ha in animo di installare in questo luogo monumentale certamente sarà dedicato uno spazio alla memoria di Giovanbattista».
 

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