Post di Zaia sull'eruzione del Vesuvio: boom di commenti razzisti sui napoletani

Bufera sul governatore veneto. La risposta del portavoce: è strumentalizzazione

Il post di Luca Zaia
Il post di Luca Zaia
di Giuseppe Crimaldi
Giovedì 21 Marzo 2024, 12:25 - Ultimo agg. 22 Marzo, 07:27
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Bufera sull'ultimo post pubblicato su Instagram da Luca Zaia, presidente della Regione Veneto.

Che cosa è successo? Il Governatore ha ricordato nei giorni scorsi l'anniversario dell’ultima eruzione del Vesuvio, e tanto è bastato per innescare la scintilla che ha scatenato odio e commenti razzisti. 

Un gran putiferio. Se Zaia ricordava l’anniversario dell’ultima eruzione del Vesuvio, con tanto di foto del vulcano eruttante, i suoi followers si sono scatenati con commenti carichi di odio e macabra ironia, di evidente stampo razzista e discriminatorio.

“Vogliamo il bis” o “Facciamo il tifo per lui (riportando l’emoji di un vulcano in eruzione)” sono tra i commenti che si leggono. Il post è stato segnalato dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che chiede ora a Zaia di fare chiarezza: «Sul profilo di Zaia non ci sono post riguardanti Napoli, la Campania o Il Sud in generale.

Poi ecco che spunta fuori la ricorrenza dell’eruzione del Vesuvio, un post  che sembra essere stato fatto apposta per provocare risse mediatiche e commenti razzisti verso i meridionali. Il presidente Zaia faccia chiarezza oppure chieda scusa ai napoletani», ha dichiarato Borrelli.

«Apprendiamo con sorpresa la presa di posizione dell’onorevole Francesco Emilio Borrelli, a proposito di un post pubblicato sulla pagina Facebook del Presidente Zaia il 18 marzo. Post che ricorda, in chiave storica, l’ultima grande eruzione del Vesuvio, inserito in una rubrica quotidiana sui grandi avvenimenti e tragedie del passato, in ambito nazionale ed internazionale. In estrema sintesi siamo a ricordare ai lettori, e all’onorevole Borrelli, che fra l’altro è uomo di comunicazione in quanto giornalista professionista, che: il post è stato pubblicato in una sezione social chiamata “accadde oggi” che ricorda ogni giorno avvenimenti, tragedie, fatti del passato. Parimenti al post che ricorda, in maniera asettica e senza alcuna vena polemica, l’eruzione del Vesuvio del 1944 e le sofferenze della popolazione, sono stati fatti numerosi post per ricordare analoghe tragedie che hanno colpito le comunità. Per citarne alcuni: il terremoto del Friuli Venezia Giulia, dell’Aquila, le tragedie di Marcinelle e del Vajont, la strage di Rigopiano, gli eventi più d’impatto nei conflitti, le grandi alluvioni in Veneto e in altre aree del Paese. I commenti sotto il post sono da attribuirsi ai singoli lettori, i quali rispondono personalmente di quanto scritto. Peraltro proprio all’On. Borrelli nel corso di due telefonate avvenute quest’oggi è stato spiegato con chiarezza ogni dettaglio utile a poter comprendere che una memoria storica di fatti e circostanze è tutt’altro che volontà di polemica o, peggio, “provocazione”. La reazione registrata appare più, si lasci dire, come voglia di strumentalizzazione» spiega, sulla vicenda, Walter Milan Vincenzoni portavoce del presidente Zaia.

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