Stadio Collana, il pressing delle associazioni: «Serve un commissario super partes»

Stadio Collana, il pressing delle associazioni: «Serve un commissario super partes»
di Gianluca Agata
Venerdì 28 Agosto 2020, 09:30
3 Minuti di Lettura

Un commissario super partes, «scevro da qualsiasi condizionamento politico o di ufficio, che possa analizzare l'operato degli organi regionali coinvolti con imparzialità, serenità e competenza». Lo chiedono al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, le associazioni del Collana in prossimità della nomina da parte del governatore del commissario ad acta che avrà il compito di effettuare un controllo sull'operato degli uffici regionali circa le procedure riguardanti la convenzione di affidamento dello stadio Collana.

Il Comando provinciale della Guardia di finanza, su delega della Procura regionale della Corte dei Conti, ha eseguito da oltre un anno approfonditi accertamenti sul contratto di concessione tra la Regione e la Giano S.S.D. Srl per l'affidamento in uso e gestione dello stadio Collana rilevando una serie di criticità per mancate verifiche da parte della Regione sull'operato della società. In particolare, l'attenzione si è concentrata sui lavori di miglioramento del complesso sportivo, nonché su rilevanti anomalie relative all'atto aggiuntivo (pertinente modifica del piano economico finanziario) del medesimo contratto. Una cosa che ha fatto sobbalzare le associazioni.
 

 

«Finalmente si conclama la fondatezza di ciò che noi associazioni sportive stiamo denunciando senza soluzione di continuità dall'11 gennaio 2019 - affermano in una nota - ovvero dal giorno della pubblicazione dell'atto aggiuntivo che, di fatto, stravolge il bando di gara nei contenuti e nello spirito di servizio pubblico. Anche se con notevole ritardo, apprezziamo la posizione del governatore assunta nel merito e la sua volontà di fare luce sulla vicenda ed auspichiamo una rapida soluzione di rientro della situazione nei ranghi di legittimità e trasparenza, al fine di restituire l'impianto ai cittadini e alla città. A tutela dei cittadini, ci interroghiamo altresì sull'opportunità concessa da parte della Regione nel consentire attualmente che il concessionario continui a mantenere l'impianto aperto malgrado le indagini in corso, acquisendo quote ed abbonamenti, nella totale incertezza degli esiti futuri delle indagini».
 

Quanto al commissario super partes le associazioni propongono il nome di Giovanni Schiano di Colella Lavinia, già segretario generale del Comune di Ascoli Piceno ed attualmente segretario generale del Comune di Pozzuoli. Napoletano, 50 anni, Schiano di Colella Lavinia arriva da Quarto, dopo aver iniziato la sua attività da segretario comunale nel 1996 al Comune di Vestenanova in provincia di Verona. Poi Parrano e Ficulle in provincia di Terni, Dragoni in provincia di Caserta, Portico di Caserta, Bacoli, Marcianise, Quarto. Specializzato in diritto civile e in diritto amministrativo e scienza dell'amministrazione. «Naturalmente - prosegue la nota - noi associazioni siamo pronte a collaborare in ogni modo alla ricerca della verità e della giustizia, ponendoci al servizio del commissario, chiunque esso sia, con il nostro presidente e rappresentante Sandro Cuomo, uomo di sport e commendatore della Repubblica Italiana». 

Nomina del commissario attesa entro fine mese già accolta «con ottimismo» dal concessionario, «sperando che si faccia chiarezza definitivamente sulla correttezza dell'operato del concessionario, che sta operando secondo le finalità della convenzione. Speriamo però che tutto ciò serva anche a velocizzare la redazione del nuovo cronoprogramma dei lavori, affinché l'impianto venga ultimato quanto prima». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA