Vincenzo De Luca e Antonio Misiani faccia a faccia: gelo sul terzo mandato alla Regione Campania

Colloquio riservato nello studio del governatore a palazzo Santa Lucia

Antonio Misiani in una immagine di archivio
Antonio Misiani in una immagine di archivio
di Adolfo Pappalardo
Venerdì 14 Aprile 2023, 07:03 - Ultimo agg. 15 Aprile, 08:21
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«Un colloquio cordiale e franco», lo definiscono da entrambe le parti. Dura un'ora ed un quarto il vertice, già rimandato prima della pausa pasquale, tra il governatore De Luca e Misiani, commissario del Pd spedito a Napoli da Elly Schlein. Solo loro due nello studio a palazzo Santa Lucia dove rimane ovviamente la cordialità di rito ma dove i due democrat per la prima volta ne approfittano per studiarsi a vicenda. Al centro le questioni politiche, dall'Autonomia differenziata passando per la Sanità e il Mezzogiorno, che sono comuni ai due esponenti democrat sino al nodo dei nodi in Campania: il terzo mandato del governatore. Punto, quest'ultimo, su cui le posizioni rimangono sostanzialmente divergenti. Anche se, e su questo concordano, non è ancora il momento per parlarne. Mancano giusto tre anni al voto e lunedì Misiani incontrerà i consiglieri regionali democrat per capire la loro posizione al riguardo. Ovvero come si comporteranno se, forzando la mano, dovesse arrivare in commissione una proposta di legge che modifichi lo statuto regionale laddove si parla di numero dei mandati. Per evitare accelerate visto che su questo punto ci sarà una linea nazionale del Pd che varrà per tutti. Governatori e sindaci. E sarà messa sul tavolo direttamente dalla segretaria Schlein non appena sarà incardinata una proposta di legge del centrodestra che vuole abolire il limite anche per i sindaci delle grandi città. Posizione distante anni luce però dai nuovi vertici nazionali dem che hanno fatto già capire il proprio orientamento. 

Dalla Regione e dal governatore nessun commento sull'incontro. Viene fatto solo trapelare il clima di «estrema cordialità e collaborazione» in cui è avvenuto. «Abbiamo avuto un colloquio lungo, franco e costruttivo in cui ognuno di noi ha detto quello che pensava», spiega il senatore Misiani che aggiunge come si sia parlato del «Pd nazionale e nella Regione, ma soprattutto della situazione attuale sui temi di autonomia differenziata e sanità.

Io sono in Campania e resto a sostegno della Regione ma anche con una sana dialettica. Con il governatore sappiamo di fare insieme un gioco di squadra su fondamentali temi come l'autonomia differenziata e la sanità sia a livello nazionale che nelle Regioni, come la Campania. Siamo prima di tutto insieme - puntualizza Misiani - in prima linea contro la riforma di Calderoli che spacca il Paese, sappiamo che è una battaglia nazionale da portare avanti». E Misiani si è detto sicuro che «De Luca, come uomo di partito, farà la sua parte senza sottrarsi». E sarebbe un riavvicinamento dopo la battaglia congressuale in cui il gruppo deluchiano si è speso per lo sconfitto Bonaccini. Senza che, questa volta, ci sia stato un tentativo di avvicinamento con i nuovi vertici usciti dal voto. De Luca non ha avuto nessun contatto con la Schlein e, anzi, al suo indirizzo sono arrivate solo un paio di frecciatine. Ieri però si è reimpostato un clima di collaborazione. Ma sino a quando sarà così il clima? Perché sul terzo mandato di De Luca c'è il rischio concreto di uno scontro feroce in futuro. Tra i vertici nazionali assolutamente contrari e l'ex sindaco indisponibile a farsi da parte. Un argomento che, sembrerebbe, tocca proprio De Luca nel faccia a faccia dolendosi «su un dibattito assurdo perché le elezioni ci saranno tra tre anni esatti». 

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Un tempo biblico anche secondo Misiani che non è certo il caso di fare ora. Specie se tocca ricostruire un partito in Campania e portarlo al congresso: «Ne abbiamo parlato - conferma Misiani - e gli ho ricordato anche che in Campania si vota nel 2026 e che ora si deve prima di tutto ragionare sui problemi economici e sociali della Regione. Poi in seguito discuteremo anche del terzo mandato ma ci sarà una discussione nazionale sul tema». 

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