De Luca pensa al terzo mandato da governatore: «La legge entro l'anno»

De Luca pensa al terzo mandato da governatore: «La legge entro l'anno»
di Luigi Roano
Mercoledì 4 Agosto 2021, 08:30
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Governatore per la terza volta: Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania ci crede. «Il terzo mandato? Faremo la legge entro l'anno, seguiremo l'esempio di altre Regioni come il Veneto» l'affondo. Una mossa che spiazza i neoalleati del M5s che lo stoppano usando però parole non durissime come in passato: «Ci sono altre priorità a cui pensare». E spiazza De Luca anche il suo partito, il Pd dal quale arrivano parole di circostanza o grossi silenzi. Ma De Luca non è tipo da fermarsi: «È una linea già segnata da qualche altra Regione» insite. 

Da quando De Luca pensa al terzo mandato? Tutto inizia alla festa dell'Unità a Napoli: su quel palco è intervistato dal direttore de Il Mattino Federico Monga che non si lascia sfuggire l'occasione di interrogarlo sul suo futuro: «Vediamo se finisce tra quattro anni il mio mandato in Regione. In Veneto c'è una normativa nuova, si andrà anche oltre, accompagneremo ancora per un lungo periodo Gaetano Manfredi nel suo lavoro.

Saremo al fianco del Comune di Napoli per dare una mano. La Regione ha già dato a palazzo San Giacomo tre miliardi in questi anni ma tante cose sono rimaste ferme», dice. 

L'allusione è all'ex ministro candidato a sindaco del capoluogo campano ma lui ci crede davvero. Del resto Biden di anni nei ha 78, Draghi 74, Bassolino che corre pure lui come sindaco ha la sua stessa età perche arrendersi e cedere ai fantasmi della vecchiaia? 

Il M5s con Valeria Ciarambino - consigliera regionale e sua antagonista alle ultime regionali - prova a frenare gli entusiasmi deluchiani: «Commentare un provvedimento che ancora non c'è? Non credo sia una questione da affrontare in questo momento storico, che ci impone ben altre priorità. Ci sono - spiega l'esponente grillino - proposte di legge che giacciono nei cassetti del Consiglio regionale da mesi, molte delle quali a nostra firma, e che hanno come obiettivo il rilancio dei comparti produttivi e la tutela della famiglia, la difesa dell'ambiente e il contrasto alla Terra dei Fuochi o politiche tese ad attrarre nuovi investimenti e ad impedire le delocalizzazioni, ma che non vengono portate all'attenzione dell'Aula». Critica - dunque - la Ciarambino che punta l'indice contro la gestione della Regione che a dir poco trova carente. Ma la Ciarambino non si ferma qui: «Questo è il momento in cui dobbiamo fare squadra e concentrare tutte le nostre energie per investire al meglio le risorse in arrivo dall'Europa, approfittando di questa opportunità storica per cambiare il volto della nostra regione. Al riguardo rinnovo l'invito al presidente a coinvolgerci nella progettazione della Campania del futuro grazie ai fondi del Pnrr, su cui vogliamo esserci e dare il nostro contributo». 

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Il Pd, formazione politica di De Luca, è quello che rischia di essere più spiazzato rispetto al resto del Consiglio regionale che quella legge dovrà votarla. I vertici nazionali dei dem non è un mistero che hanno un feeling non entusiasmante con De Luca e in queste ore poi sono alle prese con la composizione delle liste elettorali non solo a Napoli ma in tutto il Paese. Quindi meglio tenere i toni bassi. Tocca allora al fedelissimo del governatore e segretario regionale Leo Annunziata parlare: «Come ha detto il presidente si tratta di percorrere strade che già altre Regioni hanno percorso e ovviamente dove questo è accaduto il presidente al terzo mandato gode di grosso credito», il riferimento a Zaia è esplicito e serve per fargli dire esplicitamente come la pensa. «Sono d'accordo con De Luca sul terzo mandato». 

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