Al via al Mann «Fuoriclassico»:
Indagine sul corpo tra arte e attualità

Al via al Mann «Fuoriclassico»: Indagine sul corpo tra arte e attualità
di Rossella Grasso
Mercoledì 13 Febbraio 2019, 15:45 - Ultimo agg. 17:10
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Parte la terza edizione di «Fuoriclassico. La contemporaneità ambigua dell’antico», la kermesse che fino a dicembre animerà le sale del Museo Archeologico Nazionale di napoli con tanti ospiti e performance. Tema conduttore dell'iniziativa di quest'anno è l’indagine Sul corpo. Dopo il successo delle due edizioni precedenti, che hanno raccolto l’adesione entusiasta di un pubblico eterogeneo, composto da giovani studenti così come da appassionati di archeologia, anche per il 2019, «Fuoriclassico3» racconterà il mondo classico tessendo un dialogo curioso con la dimensione contemporanea: lo scenario suggestivo di questo confronto tra le dimensioni di ieri e di oggi sarà la splendida sala del Toro Farnese del Mann. La rassegna, realizzata in collaborazione con le associazioni culturali A voce alta ed Astrea. Sentimenti di giustizia, è curata da Gennaro Carillo, Ordinario di «Storia del pensiero politico» all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ed all’Ateneo Federiciano ed ha come referente organizzativo Andrea Milanese, Responsabile dell’Archivio storico del Museo.
 

 
«Fuoriclassico è la punta di diamante della programmazione culturale del Mann - ha detto Paolo Giulierini -  Per il terzo anno  nel nostro ciclo di incontri, conversazioni, performance, con scrittori e poeti, studiosi, artisti di altissimo profilo, metteremo a confronto il  mondo classico con il contemporaneo, le sensibilità e i problemi del presente, grazie ad un cartellone originalissimo e un tema molto stimolante: 'Sul corpo'. Da questa edizione anche la danza contemporanea, con un maestro come Virgilio Sieni, entra nel programma, con una creazione site specific dedicata al corpo negli spazi del Mann. È unica per un museo questa sfida: rivolgersi  ad un pubblico sempre più ampio,  mantenendo la gratuità degli incontri,  senza mai rinunciare  ad un forte rigore di contenuti e proposte». 
 
La programmazione di quest'anno si intreccia particolarmente con il programma di mostre previste all'Archeologico. 
Con i suoi marmi, i suoi complessi scultorei, le sue sezioni, il Mann è anche un museo del corpo, dei corpi classici; un museo nel quale si possono ripercorrere le ‘retoriche’ che nel mondo antico hanno accompagnato il corpo, facendo esperienza diretta di ciò che una postura, per esempio, vuole comunicare, anche da un punto di vista politico e di manifestazione del potere. La rassegna sarà inaugurata giovedì 14 febbraio alle 17.30: immagini e parole sul corpo con Victor Stoichita, storico dell’arte rumeno capace di spaziare dalla pittura medievale a Hitchcock, e Corrado Bologna, il nostro maggior filologo romanzo con sorprendenti competenze anche in materia di arti visive.

C’è un dialogo a distanza tra due mostre eccezionalmente importanti: quella, al Madre, dedicata a Robert Mapplethorpe e quella, attesissima, di Antonio Canova che sarà inaugurata al Mann il prossimo 28 marzo. Per l’occasione, si è pensato a due incontri: il primo evento, «Scuole di nudo», in programma il 28 febbraio alle 17.30, vedrà la partecipazione di Andrea Viliani, direttore del Madre, Museo d’Arte Donna Regina, tempio del contemporaneo che ospita, appunto, Mapplethorpe, e Massimo Osanna, archeologo classico ed ex direttore del Parco Archeologico di Pompei; la seconda iniziativa, in calendario il 6 giugno 2019 alle 18 sarà dedicata ai corpi neoclassici, a Canova e non solo, grazie al dialogo tra Anna Ottani Cavina, autorevolissima storica dell’arte moderna e Benedetta Craveri, francesista e settecentista.  

Ancora nel segno del corpo eloquente e seducente, si confronteranno un’archeologa classica come Martine Denoyelle e Luca Scarlini, ‘archeologo’ del contemporaneo, in un andirivieni vertiginoso tra alto e basso, classico e pop, perfettamente coerente con l’ispirazione di Fuoriclassico (l’evento sarà in calendario il 3 aprile alle 17.30); sul corpo raccontato si soffermeranno, invece, Maylis de Kerangal, scrittrice francese, ed il critico Andrea Cortellessa (15 maggio ore 17.30). Importante, per l’edizione 2019, il versante civile di Fuoriclassico. Sulle Antigoni si incentrerà la due giorni che apre il mese di maggio, articolata in momenti distinti: uno più strettamente connesso al mito classico ed alle sue implicazioni contemporanee, con un dialogo tra la voce di Elena Bucci e le foto di Diana Matar, che ripercorrerà il vuoto eloquente dei luoghi in cui si sono consumati episodi di violenza il 2 maggio alle 18; il secondo, il 3 maggio, alle 17.30 con una ripresa, drammaticamente contemporanea, del tema arcaico e classico, epico e tragico, della rivendicazione del corpo fraterno, con Ilaria Cucchi che dialogherà con Pietro del Soldà e Luigi Manconi.

Al corpo tragico (le Antigoni) farà da contrappunto il corpo comico, tra Aristofane e il contemporaneo, con Gennaro Carillo e Fulvio Abbate il 5 dicembre alle 17.30. Il corpo politico, sia esso esibito o nascosto in una corrispondenza a distanza tra il moderno, il classico-moderno Shakespeare ed i tempi che stiamo vivendo, sarà il tema del confronto il 24 ottobre, alle17.30, fra Nadia Fusini, anglista, scrittrice e traduttrice di Shakespeare e Filippo Ceccarelli, noto protagonista del giornalismo politico italiano, autore, tra l’altro, del recente Invano, opera monumentale sulla storia del potere in Italia da De Gasperi ad oggi. Del corpo manomesso, oggetto di terapia, parleranno, il 6 novembre alle 17.30, Cristina Cattaneo, autrice del libro Naufraghi senza volto, e Fulvio Calise, non soltanto chirurgo con una grande esperienza di trapianti, ma anche autore di teatro. Da segnalare, poi, un incontro organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II, sui corpi urbani: il 20 novembre alle 17.30, nella sala del Toro Farnese, si confronteranno l’architetto e giallista Gianni Biondillo, l’urbanista Michelangelo Russo ed il Direttore del Dipartimento di Architettura del Politecnico di Milano, Gabriele Pasqui. Per questa stagione di Fuoriclassico, non mancherà una riflessione sul corpo in movimento e sulla danza: Virgilio Sieni, maestro della scena contemporanea, proporrà una lezione-performance concepita proprio in rapporto alle sale ed ai corpi rappresentati nelle opere del Mann il 16 ottobre alle 18.
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