Capri, la mostra «Ulysses Syndrome» apre il Festival «Il Canto Delle Sirene»

Capri, la mostra «Ulysses Syndrome» apre il Festival «Il Canto Delle Sirene»
di Mariano Della Corte
Sabato 11 Settembre 2021, 11:53 - Ultimo agg. 15:16
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Al via ieri sera le attività della rassegna delle arti “Il Canto Delle Sirene - Festival Internazionale di Capri”. Fino al 20 settembre, nei luoghi più suggestivi dell’isola azzurra si alterneranno kermesse di teatro, musica e arti visive con la presenza di grandi artisti e maestri dello spettacolo e della musica che illumineranno le notti di fine estate caprese. 

Meravigliose location a Capri saranno il palcoscenico naturale degli spettacoli: la Certosa Chiostro Grande, la Terrazza Caesar Augustus, il Centro Caprense Ignazio Cerio e per la prima volta nella sua storia, La Grotta Azzurra ospiterà un evento unico nel suo genere, un concerto acustico che avrà come unica amplificazione le pareti della grotta.

A chiudere la rassegna, una data speciale a Procida in Piazza Marina Grande, preludio alle manifestazioni per “Procida capitale della Cultura italiana 2022”. 

L’avvio ieri sera con una suggestiva mostra fotografica “Ulysses Syndrome” presso il Centro Caprense Ignazio Cerio. Gli scatti sottomarini e a pelo d’acqua di Gabriele Giugni, fotografo di fama internazionale, che ha ripercorso a bordo di una barca a vela il viaggio di Ulisse.

Le sue straordinarie fotografie subacquee, scattate in tanti mari del Mediterraneo, trasfigurano e confondono le figure mitiche con donne reali, trasmettendoci quell’emozione che solo la fantasia può regalarci quando entra a contatto con la sfera del sovrannaturale.

Ancora oggi, Ulisse è l’eroe umanissimo della metamorfosi e dell’inquietudine. Ripercorrendo il suo viaggio, toccando sei Paesi e navigando per 2200 miglia, Giugni si è immerso nel mito per farcelo rivivere.

La sirena da immagine dell’anima si trasforma prima in demone mortifero e poi in ninfa seducente dalla coda di pesce. L’acqua, le conoscenze profetiche, la musicalità, si riflettono nel lavoro di Gabriele, nelle fotografie subacquee delle “sirene” da lui casualmente (e concretamente) incontrate. 

 

Questa sera, 11 settembre, il festival entra nel vivo con “Il resto di niente” al Chiostro Grande Certosa di San Giacomo; dallo straordinario romanzo di Enzo Striano, un reading di 90 minuti con Stefania Sandrelli e Marisa Laurito. L’accompagnamento al piano è del Maestro Sandro Di Palma che eseguirà sonate di Cimarosa, Scarlatti, Debussy, Massenet, Satie, Mozart, Beethoven. Il romanzo tratta della rivoluzione partenopea del 1799 e della sua principale eroina: Eleonora Pimentel de Fonseca. Una storia di emancipazione femminile e di sopraffazione maschile, di amore, passione, fede e catarsi.

Ha dichiarato Geppy Gleijeses, ideatore e direttore artistico della kermesse: «Sono molto felice che 'il Canto Delle Sirene - Festival Internazionale di Capri' abbia preso forma e che il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, abbia condiviso con entusiasmo il progetto di realizzare un grande festival delle arti a Capri, consigliandomi di pensare a un “prologo” degno dell’ambizione per quest’anno difficile (con un’attenzione nei confronti dell’isola di Arturo, Procida, che sarà capitale della cultura italiana nel 2022) e progettare il festival nella sua interezza e complessità per il 2022. Il Sindaco di Capri Marino Lembo, il sindaco di Anacapri Alessandro Scoppa e il Sindaco di Procida Dino Ambrosino hanno subito sposato e sostenuto l’idea, il Polo Museale Regionale della Campania diretto dalla Dottoressa Marta Ragozzino ci ha concesso i meravigliosi spazi della Certosa e la Grotta Azzurra». 

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